La nostra missione
Tuteliamo gli interessi degli autotrasportatori presso le autorità e le amministrazioni competenti.
Promuoviamo ogni iniziativa volta a risolvere le problematiche del settore. Valorizziamo le attività delle imprese e le figure professionali a noi associate. Incentiviamo la collaborazione fra soci, consorzi e consulenti del settore. Stipuliamo accordi e convenzioni con professionisti e aziende per offrirvi consulenza, beni e servizi alle migliori condizioni di mercato. |
Il programma di riforma dell'autotrasporto
1. RIFORMA ALBO AUTOTRASPORTO. Proponiamo l’approvazione, in piena trasparenza e secondo un iter democratico, di una nuova normativa di regolamentazione per l’accesso al Comitato centrale dell’Albo degli Autotrasportatori.
2. STOP ALL'INTERMEDIAZIONE ABUSIVA. Intendiamo contrastare il fenomeno dell’intermediazione abusiva nell'autotrasporto istituendo una “sezione speciale intermediari” dell’Albo.
3. ABOLIZIONE CONTO PROPRIO. Proponiamo di abolire il sistema del conto proprio, limitandolo al minimo indispensabile (trasporto attrezzi da lavoro da parte degli artigiani). Il conto proprio genera una distorsione del mercato, creando una concorrenza sleale verso i trasportatori professionisti, dovuta ai minor costi ed adempimenti, ad esempio per la capacità finanziaria ed i costi assicurativi, ai quali è sottoposto. Inoltre l’abolizione del conto proprio è anche una questione di sicurezza stradale, in quanto, rispetto al conto terzi in cui chi trasporta è un professionista, che deve sottostare a determinati requisiti, chi trasporta merci in conto proprio spesso non è un conducente professionale. I soggetti che intendono attività di trasporto, devono sottostare, dunque, alle regole del trasporto per conto terzi.
4. FONDI ALLA FORMAZIONE. I fondi alla formazione dovranno essere destinati principalmente a corsi aventi natura obbligatoria e dovranno essere svolti da enti o strutture abilitate. Inoltre, l’accreditamento di un’Associazione al Comitato Centrale dovrà costituire titolo di precedenza e non requisito sostanziale per l’accesso ai fondi per la formazione.
5. ACCISE SUL GASOLIO. Proponiamo il recupero delle accise sul gasolio direttamente in sede di fatturazione per coloro che utilizzano le convenzioni tramite carte petrolifere o extra-rete.
6. RIDUZIONE DEI COSTI DEI CONTRIBUTI ED ARMONIZZAZIONE SFERA FISCALE. Proponiamo di ridurre i costi dei contributi versati dalle Aziende di autotrasporto, mediante la creazione di fasce agevolate, al fine di armonizzarli con la media europea, equilibrare, inoltre, tutti i costi di esercizio che incidono sulle imprese di trasporto (tasse sul reddito e sui dipendenti, accise sul gasolio, tassa di circolazione, gestione del veicolo e del personale, etc.) con la media europea, in modo che siano proporzionali e non discriminatori né per i trasportatori italiani, né per quelli stranieri. L’autotrasporto non è un’attività stanziale, come l’industria ed il commercio, ed in questo caso si eviterebbe l’estero vestizione, la delocalizzazione e l’invasione.
7. CABOTAGGIO, CONCORRENZA ESTERA SLEALE E DUMPING SOCIALE. Auspichiamo un intervento del Governo italiano per arginare il fenomeno del cabotaggio abusivo, con una migliore e più equa gradualizzazione della pena. Proponiamo la ricerca di una soluzione di imposta alternativa, alla tassa di circolazione, al fine di riequilibrare il rapporto con l’ampia mole di veicoli stranieri che circolano sul territorio italiano, in modo che anche questi ultimi contribuiscano alle spese di manutenzione di strade ed infrastrutture. Chiede maggiori verifiche sui mezzi con targhe straniere e/o autisti di altra nazionalità comunitaria o extracomunitaria, liberi di circolare in modo spesso irregolare (in regime di cabotaggio abusivo, in violazione dei tempi di guida, con coperture assicurative insufficienti, etc.), ma anche di trasportare indisturbati persone e armamenti. Controlli più diffusi ed efficaci contribuiranno ad aumentare la sicurezza del nostro Paese, in un contesto globale di grande incertezza e minaccia, ostacolando trasferimenti illegali di individui ed armi da uno Stato all’altro in territorio europeo.
8. COSTITUZIONE DI UN TAVOLO COMUNE FRA TUTTI GLI OPERATORI DEL TRASPORTO. Proponiamo di far sedere ad un solo tavolo rappresentanti delle imprese di trasporto merci su gomma, costruttori e player del trasporto merci via ferrovia, nave o aereo, sul modello della Consulta generale per l’autotrasporto e la logistica. L’obiettivo è di disporre di una visione completa del trasporto merci stradale e intermodale italiano, essenziale per individuare soluzioni per la ripresa e il rilancio del settore. Portiamo ad esempio la tavola rotonda “Gomma e rotaia uniti: un’opportunità per la ripresa delle aziende di autotrasporto”, che abbiamo organizzato durante il Forum internazionale Move.App Expo 2013 di Milano.
Tale proposta è in linea con la direttiva della Commissione Europea inserita all’interno del Libro Bianco dei Trasporti del 2011 denominato “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, il quale enuncia, tra gli obiettivi e gli standard di riferimento prefissati, che sulle percorrenze superiori a 300 km il 30% del trasporto di merci su strada dovrebbe essere trasferito verso altri modi, quali la ferrovia o le vie navigabili, entro il 2030. Nel 2050 questa percentuale dovrebbe passare al 50% grazie a corridoi merci efficienti ed ecologici.
9. CONVOCAZIONE ORGANI PREVISTI DELLA CONVENZIONE INTERNAZIONALE (ITF-CEMT). Chiediamo la convocazione degli organi previsti della convenzione internazionale (ITF-CEMT) al fine di individuare soluzioni volte a riequilibrare l’attuale situazione che vede l’autotrasportatore straniero prevalere sull’Azienda di trasporto italiana.
10. TAVOLO COMUNE FORZE DELL'ORDINE. Proponiamo la costituzione di un tavolo comune tra associazioni e forze dell'ordine con l’obiettivo di rivedere i criteri di controllo e formulare apposite istruzioni per i controlli da effettuare sulla documentazione degli autotrasportatori stranieri.
11. COMMISSIONE "MINISTRO AL VOLANTE". Proponiamo la costituzione di una commissione permanente composta da funzionari ministeriali, i quali viaggeranno come osservatori a bordo dei veicoli, per constatare e verificare direttamente le problematiche vissute quotidianamente dai trasportatori.
12. PEDAGGI AUTOSTRADALI. Al fine di contenere il continuo aumento dei pedaggi autostradali, causato dal calcolo unitario dei fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria operata da tutte le società concessionarie di autostrade, proponiamo una tariffazione autostradale proporzionale alle singole tratte e alle misure di manutenzione o investimento ad esse relative. In particolare, il costo delle tratte autostradali, eccessivamente esoso, deve essere proporzionato ai costi di manutenzione, i quali devono mantenere un livello qualitativo adeguato nel tempo per evitare deformazioni del manto stradale che causano incidenti e rischi per la circolazione, oltre ad un incremento dell’usura dei veicoli stessi.
13.RECUPERO VEICOLI IN AUTOSTRADA. Proponiamo di stabilire una tariffa convenzionata ed equa per il recupero dei veicoli in autostrada o di consentire l’intervento del meccanico di fiducia in caso panne dei veicoli in autostrada.
14. PEDAGGI NON PAGATI DA VETTORI ESTERI. Chiediamo di porre maggiore attenzione nei confronti dei pedaggi autostradali non pagati dai trasportatori stranieri.
15. MESTIERE USURANTE. Proponiamo lo studio e l’applicazione di apposite agevolazioni in tema di lavoro usurante per la categoria dell’autotrasporto di cose, sia per i dipendenti sia per i titolari o soci che guidano personalmente.
16. DIVIETI DI CIRCOLAZIONE. In tema di revisione dei divieti di circolazione, proponiamo lo studio e l’applicazione di una fascia di tolleranza per consentire agli autisti il rientro in sede qualora in prossimità.
17. ARCHIVIO UNIFICATO. Sollecitiamo l'attuazione di un archivio unificato Motorizzazione-PRA. Inoltre, supportiamo ogni azione volta all’implementazione dell’open data, per la semplificazione e la razionalizzazione dei diversi archivi al fine di evitare il duplicarsi di banche dati, e conseguenti adempimenti per gli autotrasportatori ed oneri per la collettività, aventi i medesimi contenuti, spesso non aggiornati.
18. SCUOLA PROFESSIONALE DELL'AUTOTRASPORTO. Proponiamo l'istituzione di una scuola professionale dell'autotrasporto, effettuando migliorie al percorso di studi “Trasporti e Logistica” inserito con la cd. Riforma Gelmini all’interno della scuola d’istruzione secondaria di secondo grado, al fine di dare maggiore rilevanza al trasporto stradale.
19. SISTEMA ASSICURATIVO PREMIANTE. Proponiamo di istituire un sistema assicurativo premiante per i veicoli con bassa incidentalità
20.CONTROLLO ASSICURAZIONI STRANIERE. Invitiamo ad attivare una verifica sulle assicurazioni dei vettori esteri allo scopo di imporre ai veicoli stranieri che operano e trasportano in Italia di avere una copertura assicurativa che corrisponda agli stessi minimi di quella richiesta ai trasportatori italiani.
21. STUDI DI SETTORE. Chiediamo un adeguamento degli studi di settore, dato il difficile momento di crisi economica e la concorrenza straniera sleale.
22. INTERVENTO SU SITI CHE AGGIRANO LA LEGGE. Segnaliamo la presenza di portali web che aggirano le norma di legge sui servizi di trasporto e chiediamo che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenga per impedire tali attività illecite.
23. REVISIONI NEI CMR. Proponiamo di rendere effettive per l’anno corrente le revisioni eseguite nei Centri Mobili di Revisione.
24. SISTEMA DUAL FUEL PER RIDURRE I COSTI. Proponiamo di incentivare l’installazione e l’utilizzo del sistema misto sia dual-fuel, a gasolio e metano, sui mezzi pesanti, sia retrofit elettrico, anche con i contributi destinati agli investimenti in veicoli ecologici.
25. REVISIONE TRASPORTI ECCEZIONALI. Proponiamo che la revisione per i veicoli per trasporti eccezionali venga effettuata presso le relative aziende.
2. STOP ALL'INTERMEDIAZIONE ABUSIVA. Intendiamo contrastare il fenomeno dell’intermediazione abusiva nell'autotrasporto istituendo una “sezione speciale intermediari” dell’Albo.
3. ABOLIZIONE CONTO PROPRIO. Proponiamo di abolire il sistema del conto proprio, limitandolo al minimo indispensabile (trasporto attrezzi da lavoro da parte degli artigiani). Il conto proprio genera una distorsione del mercato, creando una concorrenza sleale verso i trasportatori professionisti, dovuta ai minor costi ed adempimenti, ad esempio per la capacità finanziaria ed i costi assicurativi, ai quali è sottoposto. Inoltre l’abolizione del conto proprio è anche una questione di sicurezza stradale, in quanto, rispetto al conto terzi in cui chi trasporta è un professionista, che deve sottostare a determinati requisiti, chi trasporta merci in conto proprio spesso non è un conducente professionale. I soggetti che intendono attività di trasporto, devono sottostare, dunque, alle regole del trasporto per conto terzi.
4. FONDI ALLA FORMAZIONE. I fondi alla formazione dovranno essere destinati principalmente a corsi aventi natura obbligatoria e dovranno essere svolti da enti o strutture abilitate. Inoltre, l’accreditamento di un’Associazione al Comitato Centrale dovrà costituire titolo di precedenza e non requisito sostanziale per l’accesso ai fondi per la formazione.
5. ACCISE SUL GASOLIO. Proponiamo il recupero delle accise sul gasolio direttamente in sede di fatturazione per coloro che utilizzano le convenzioni tramite carte petrolifere o extra-rete.
6. RIDUZIONE DEI COSTI DEI CONTRIBUTI ED ARMONIZZAZIONE SFERA FISCALE. Proponiamo di ridurre i costi dei contributi versati dalle Aziende di autotrasporto, mediante la creazione di fasce agevolate, al fine di armonizzarli con la media europea, equilibrare, inoltre, tutti i costi di esercizio che incidono sulle imprese di trasporto (tasse sul reddito e sui dipendenti, accise sul gasolio, tassa di circolazione, gestione del veicolo e del personale, etc.) con la media europea, in modo che siano proporzionali e non discriminatori né per i trasportatori italiani, né per quelli stranieri. L’autotrasporto non è un’attività stanziale, come l’industria ed il commercio, ed in questo caso si eviterebbe l’estero vestizione, la delocalizzazione e l’invasione.
7. CABOTAGGIO, CONCORRENZA ESTERA SLEALE E DUMPING SOCIALE. Auspichiamo un intervento del Governo italiano per arginare il fenomeno del cabotaggio abusivo, con una migliore e più equa gradualizzazione della pena. Proponiamo la ricerca di una soluzione di imposta alternativa, alla tassa di circolazione, al fine di riequilibrare il rapporto con l’ampia mole di veicoli stranieri che circolano sul territorio italiano, in modo che anche questi ultimi contribuiscano alle spese di manutenzione di strade ed infrastrutture. Chiede maggiori verifiche sui mezzi con targhe straniere e/o autisti di altra nazionalità comunitaria o extracomunitaria, liberi di circolare in modo spesso irregolare (in regime di cabotaggio abusivo, in violazione dei tempi di guida, con coperture assicurative insufficienti, etc.), ma anche di trasportare indisturbati persone e armamenti. Controlli più diffusi ed efficaci contribuiranno ad aumentare la sicurezza del nostro Paese, in un contesto globale di grande incertezza e minaccia, ostacolando trasferimenti illegali di individui ed armi da uno Stato all’altro in territorio europeo.
8. COSTITUZIONE DI UN TAVOLO COMUNE FRA TUTTI GLI OPERATORI DEL TRASPORTO. Proponiamo di far sedere ad un solo tavolo rappresentanti delle imprese di trasporto merci su gomma, costruttori e player del trasporto merci via ferrovia, nave o aereo, sul modello della Consulta generale per l’autotrasporto e la logistica. L’obiettivo è di disporre di una visione completa del trasporto merci stradale e intermodale italiano, essenziale per individuare soluzioni per la ripresa e il rilancio del settore. Portiamo ad esempio la tavola rotonda “Gomma e rotaia uniti: un’opportunità per la ripresa delle aziende di autotrasporto”, che abbiamo organizzato durante il Forum internazionale Move.App Expo 2013 di Milano.
Tale proposta è in linea con la direttiva della Commissione Europea inserita all’interno del Libro Bianco dei Trasporti del 2011 denominato “Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile”, il quale enuncia, tra gli obiettivi e gli standard di riferimento prefissati, che sulle percorrenze superiori a 300 km il 30% del trasporto di merci su strada dovrebbe essere trasferito verso altri modi, quali la ferrovia o le vie navigabili, entro il 2030. Nel 2050 questa percentuale dovrebbe passare al 50% grazie a corridoi merci efficienti ed ecologici.
9. CONVOCAZIONE ORGANI PREVISTI DELLA CONVENZIONE INTERNAZIONALE (ITF-CEMT). Chiediamo la convocazione degli organi previsti della convenzione internazionale (ITF-CEMT) al fine di individuare soluzioni volte a riequilibrare l’attuale situazione che vede l’autotrasportatore straniero prevalere sull’Azienda di trasporto italiana.
10. TAVOLO COMUNE FORZE DELL'ORDINE. Proponiamo la costituzione di un tavolo comune tra associazioni e forze dell'ordine con l’obiettivo di rivedere i criteri di controllo e formulare apposite istruzioni per i controlli da effettuare sulla documentazione degli autotrasportatori stranieri.
11. COMMISSIONE "MINISTRO AL VOLANTE". Proponiamo la costituzione di una commissione permanente composta da funzionari ministeriali, i quali viaggeranno come osservatori a bordo dei veicoli, per constatare e verificare direttamente le problematiche vissute quotidianamente dai trasportatori.
12. PEDAGGI AUTOSTRADALI. Al fine di contenere il continuo aumento dei pedaggi autostradali, causato dal calcolo unitario dei fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria operata da tutte le società concessionarie di autostrade, proponiamo una tariffazione autostradale proporzionale alle singole tratte e alle misure di manutenzione o investimento ad esse relative. In particolare, il costo delle tratte autostradali, eccessivamente esoso, deve essere proporzionato ai costi di manutenzione, i quali devono mantenere un livello qualitativo adeguato nel tempo per evitare deformazioni del manto stradale che causano incidenti e rischi per la circolazione, oltre ad un incremento dell’usura dei veicoli stessi.
13.RECUPERO VEICOLI IN AUTOSTRADA. Proponiamo di stabilire una tariffa convenzionata ed equa per il recupero dei veicoli in autostrada o di consentire l’intervento del meccanico di fiducia in caso panne dei veicoli in autostrada.
14. PEDAGGI NON PAGATI DA VETTORI ESTERI. Chiediamo di porre maggiore attenzione nei confronti dei pedaggi autostradali non pagati dai trasportatori stranieri.
15. MESTIERE USURANTE. Proponiamo lo studio e l’applicazione di apposite agevolazioni in tema di lavoro usurante per la categoria dell’autotrasporto di cose, sia per i dipendenti sia per i titolari o soci che guidano personalmente.
16. DIVIETI DI CIRCOLAZIONE. In tema di revisione dei divieti di circolazione, proponiamo lo studio e l’applicazione di una fascia di tolleranza per consentire agli autisti il rientro in sede qualora in prossimità.
17. ARCHIVIO UNIFICATO. Sollecitiamo l'attuazione di un archivio unificato Motorizzazione-PRA. Inoltre, supportiamo ogni azione volta all’implementazione dell’open data, per la semplificazione e la razionalizzazione dei diversi archivi al fine di evitare il duplicarsi di banche dati, e conseguenti adempimenti per gli autotrasportatori ed oneri per la collettività, aventi i medesimi contenuti, spesso non aggiornati.
18. SCUOLA PROFESSIONALE DELL'AUTOTRASPORTO. Proponiamo l'istituzione di una scuola professionale dell'autotrasporto, effettuando migliorie al percorso di studi “Trasporti e Logistica” inserito con la cd. Riforma Gelmini all’interno della scuola d’istruzione secondaria di secondo grado, al fine di dare maggiore rilevanza al trasporto stradale.
19. SISTEMA ASSICURATIVO PREMIANTE. Proponiamo di istituire un sistema assicurativo premiante per i veicoli con bassa incidentalità
20.CONTROLLO ASSICURAZIONI STRANIERE. Invitiamo ad attivare una verifica sulle assicurazioni dei vettori esteri allo scopo di imporre ai veicoli stranieri che operano e trasportano in Italia di avere una copertura assicurativa che corrisponda agli stessi minimi di quella richiesta ai trasportatori italiani.
21. STUDI DI SETTORE. Chiediamo un adeguamento degli studi di settore, dato il difficile momento di crisi economica e la concorrenza straniera sleale.
22. INTERVENTO SU SITI CHE AGGIRANO LA LEGGE. Segnaliamo la presenza di portali web che aggirano le norma di legge sui servizi di trasporto e chiediamo che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenga per impedire tali attività illecite.
23. REVISIONI NEI CMR. Proponiamo di rendere effettive per l’anno corrente le revisioni eseguite nei Centri Mobili di Revisione.
24. SISTEMA DUAL FUEL PER RIDURRE I COSTI. Proponiamo di incentivare l’installazione e l’utilizzo del sistema misto sia dual-fuel, a gasolio e metano, sui mezzi pesanti, sia retrofit elettrico, anche con i contributi destinati agli investimenti in veicoli ecologici.
25. REVISIONE TRASPORTI ECCEZIONALI. Proponiamo che la revisione per i veicoli per trasporti eccezionali venga effettuata presso le relative aziende.