Ringraziando per il veloce intervento sull’autostrada A6 Torino-Savona, dove venerdì 21 febbraio 2020 verrà inaugurato il nuovo viadotto “Madonna del Monte”, Gabriella Tomasi, Presidente ACIT, e Fabrizio Civallero, Segretario provinciale, auspicano che anche al cantiere del Tenda possa procedere tutto senza altri ritardi o interruzioni. |
“Finalmente una buona notizia per la viabilità cuneese, per gli autotrasportatori, ma anche per le imprese e gli artigiani che lavorano a stretto contatto con la Liguria” dichiara Fabrizio Civallero, Segretario provinciale dell’ACIT, “Associazione Cuneese Innovazione nel Trasporto” aderente all’Associazione Nazionale degli autotrasportatori Assotrasporti.
“Dopo quasi tre anni di inattività, questa è una notizia che aspettavamo da tempo. Apprendiamo che, al momento, il termine dei lavori per il nuovo tunnel è previsto per il 2021, mentre il rinnovamento della galleria ottocentesca dovrebbe essere completato entro il 2024. Pertanto, auspichiamo che d’ora in poi il cantiere possa procedere senza ulteriori ritardi o interruzioni” aggiunge Gabriella Tomasi, Presidente ACIT.
Nell’attesa della ripresa dei lavori al confine francese si è appreso che venerdì 21 febbraio 2020 si terrà l’inaugurazione del nuovo viadotto “Madonna del Monte” sull’autostrada A6 Torino-Savona. Crollato parzialmente lo scorso 24 novembre 2019 per via di una frana causata dal maltempo, l’autostrada era stata riaperta al traffico con doppio senso di marcia sulla carreggiata “superstite”.
“Accogliamo con favore questa notizia: l’inaugurazione del viadotto Madonna del Monte, in anticipo di quasi due settimane sulla tabella di marcia, rappresenta un altro esempio di intervento rapido e puntuale per la risoluzione di un’emergenza” dichiara Gabriella Tomasi.
“Questo dimostra che il cantiere del ponte di Genova non è un caso unico e isolato. Il ripristino delle infrastrutture in tempi brevi è possibile, ma l’intervento post emergenza non deve divenire una prassi” afferma Fabrizio Civallero.
La vera emergenza rimane la messa in sicurezza di strade, ponti, gallerie e ferrovie nazionali prima che si verifichino crolli o incidenti mortali.
L’ente designato a questo importante compito è l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, la quale risulta ancora non operativa. Viene dunque da chiedersi chi stia monitorando al momento la situazione: c’è qualcuno che si sta occupando di garantire gli standard minimi di sicurezza?
Per cercare di dare risposta a questa domanda, l’ACIT ha chiesto alla Prefettura di Cuneo la disponibilità ad organizzare un incontro per discutere della sicurezza di ponti e gallerie della provincia con gli enti interessati.
Per partecipare attivamente alla proposta “Salva Vite” e seguirne gli sviluppi, ACIT vi invita a iscrivervi al nuovo gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti”. Non dimenticate di seguire l’iniziativa nazionale sul nostri sito, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento.