In più, la Conferenza Stato - città e autonomie locali del 23 aprile scorso si è conclusa con un accordo, volto ad assicurare la regolare tenuta dell’Albo a tutela delle imprese di autotrasporto iscritte e la continuità delle funzioni connesse alla gestione degli Albi provinciali. In che modo?
Durante i sei mesi successivi alla data di pubblicazione del Decreto sopra menzionato, ossia fino al 4 novembre 2015, gli uffici delle province e delle città metropolitane competenti continueranno a gestire le istanze ricevute e i procedimenti avviati fino al giorno precedente alla pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale, ossia fino al 3 maggio scorso.
A partire dal 4 maggio tutte le nuove pratiche devono essere presentate e lavorate esclusivamente dagli uffici della Motorizzazione.
Sembrerebbe molto semplice, ma è evidente che trasferire la cura degli Albi provinciali non può ridursi ad una consegna di fascicoli da un ufficio ad un altro. Come facilitare in concreto il passaggio di funzioni?
Una parziale risposta è giunta dalla circolare ministeriale del 13 maggio, con cui il Ministero dei trasporti fornisce alcune prime istruzioni operative:
fino al 4 novembre 2015 sono ancora gli uffici provinciali a richiedere e ricevere gli atti integrativi dei procedimenti avviati entro il 3 maggio scorso, per poterli completare; dal 5 novembre 2015 gli uffici provinciali dovranno consegnare i fascicoli agli UMC, assicurando piena collaborazione in caso di necessità;
già dal 4 maggio scorso gli UMC sono incaricati di gestire le nuove pratiche relative all’iscrizione delle imprese di autotrasporto merci in conto terzi non solo all’Albo autotrasporto ma anche al REN e allo scopo devono utilizzare una nuova modulistica, allegata alla circolare ministeriale, non più soggetta a variazioni provinciali ma uniforme a livello nazionale;
il termine massimo per completare un iter di autorizzazione all’esercizio della professione è di tre mesi - prorogabile fino a quattro in casi debitamente giustificati - dalla data in cui l’autorità competente riceve tutti i documenti necessari per valutare la domanda (Regolamento CE 1071/2009). Secondo il Ministero trasferire la tenuta degli Albi agli UMC, con tutte le conseguenti problematiche partiche, deve considerarsi un giustificato motivo che impone la proroga del termine sopra indicato. Dunque, in questa fase transitoria le imprese di autotrasporto devono aspettare quattro mesi per ottenere l’autorizzazione ad esercitare l’attività.
Insomma, qualche passo avanti a livello operativo è stato fatto, ma restano molto da chiarire, a cominciare dalle carenze di personale, esperienza e risorse economiche presso gli UMC incaricati di gestire gli Albi provinciali.
Potete scaricare di seguito il testo completo della circolare ministeriale del 13 maggio 2015:
circolare_mit_albi_alle_motorizzazioni.pdf |