 | Il Viminale ha invitato le Prefetture di 11 Regioni a vietare la circolazione ai mezzi pesanti con massa superiore a 7,5 tonnellate dalle 22 di ieri 10 febbraio. |
Le ordinanze di fermo alla circolazione dei Tir emanate dalle Prefetture riguardano Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Marche ed Umbria.
I provvedimenti di limitazione della circolazione saranno validi fino a revoca, in relazione all’evolversi della situazione meteo.
Lo ha reso noto Viabilità Italia, struttura presieduta dalla Polizia stradale, che raccomanda agli automobilisti "di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario, usando nel caso la massima prudenza e partendo equipaggiati con pneumatici invernali o catene da neve".
Durissime le polemiche che sono giunte dagli autotrasportatori, che lamentano il forte ritardo della diffusione delle ordinanze di divieto, quando era noto da giorni l'arrivo dell'ondata di maltempo sul nostro Paese.
Moltissime imprese di autotrasporto rischiano di ritrovarsi con mezzi e dipendenti bloccati a centinaia di chilometri dalla sede. Altre potrebbero trovarsi costrette a sospendere viaggi e spedizioni già da tempo organizzati; se il divieto fosse stato annunciato per tempo, avrebbero potuto pianificarli in modo diverso.
Fonte: TN TRASPORTONOTIZIE
I provvedimenti di limitazione della circolazione saranno validi fino a revoca, in relazione all’evolversi della situazione meteo.
Lo ha reso noto Viabilità Italia, struttura presieduta dalla Polizia stradale, che raccomanda agli automobilisti "di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario, usando nel caso la massima prudenza e partendo equipaggiati con pneumatici invernali o catene da neve".
Durissime le polemiche che sono giunte dagli autotrasportatori, che lamentano il forte ritardo della diffusione delle ordinanze di divieto, quando era noto da giorni l'arrivo dell'ondata di maltempo sul nostro Paese.
Moltissime imprese di autotrasporto rischiano di ritrovarsi con mezzi e dipendenti bloccati a centinaia di chilometri dalla sede. Altre potrebbero trovarsi costrette a sospendere viaggi e spedizioni già da tempo organizzati; se il divieto fosse stato annunciato per tempo, avrebbero potuto pianificarli in modo diverso.
Fonte: TN TRASPORTONOTIZIE
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