Invece, come prassi consolidata di questi ultimi anni salvo rarissimi casi il tutto si è concluso con la stesura di un altro (l’ennesimo) protocollo di intesa. Ciò che delude ancor di più è il dettaglio di questo protocollo che contiene alcune cose che già erano state promesse.
Insomma una situazione così grave, a nostro parere, richiedeva risposte concrete e soprattutto immediate invece l’accordo prevede che le parti facciano il punto della situazione il 31 marzo 2010, data nella quale le associazioni valuteranno se e quali passi importanti nella giusta direzione siano stati fatti da parte del Governo. Fino a quella data, dunque, non resta che aspettare.
Ciliegina sulla torta è che queste associazioni abbiano ottenuto che a trattare con il Governo siano soltanto le associazioni presenti nella Consulta dell’Autotrasporto e cioè un provvedimento che, di fatto, taglia fuori associazioni che rappresentano centinaia/migliaia di aziende che dunque non saranno rappresentate da nessuno in sed di trattativa. Ad aggravare il tutto il fatto che anche entrare nella Consulta per chi ora non è presente sarà quasi praticamente impossibile.
Noi riteniamo che ciò non sia assolutamente giusto. Riteniamo che associazioni strutturare e che rappresentano un numero considerevole di aziende (non solo la nostra, quindi) abbiano il DIRITTO ed il DOVERE di poterle rappresentare nelle sedi opportune. Questo è l’appello che rivolgiamo al presidente della Consulta dell’Autotrasporto, Bartolomeo Giachino ed al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli dai quali attendiamo una risposta in merito.