Gli stati europei attuano singole iniziative per combattere la concorrenza sleale estera, ma a rimetterci è l’autotrasportatore italiano. Da questa riflessione è partita l’azione di un gruppo di associazioni vicine alla base, con Assotrasporti capofila, che ha richiesto l’intervento del Governo italiano e dell’Unione europea per arginare le iniziative di alcuni Paesi membri i quali, nell’introdurre norme volte a limitare il fenomeno del dumping sociale, creano in parallelo disequilibri ed inutili adempimenti burocratici per le imprese di autotrasporto italiano. |