“In un recente intervento su un quotidiano nazionale, ho citato – ha aggiunto Gancia – l’autostrada Siracusa-Gela, alle pendici dei monti Iblei, finanziata dalla legge 259 del 1998, la stessa dell’Asti-Cuneo. A che punto sono i siciliani? Più indietro di noi, come opere: 40 sono i km aperti al traffico tra Siracusa e Rosolini, con tanto di svincoli a Noto e Avola. Gli utenti, però, percorrono gratuitamente l’arteria (gestita dal Consorzio per le Autostrade Siciliane). Un dato che fa pensare. Per quanto ci riguarda, continueremo a mantenere alta l’attenzione sulla realizzazione dei lotti mancanti”.
Il tratto, che collega il capoluogo provinciale alla rete autostradale nazionale, è lungo 14 chilometri. L’opera fa parte del primo tronco compreso tra lo svincolo di Massimini e Cuneo, lungo complessivamente 32 chilometri. Si aggiunge ai 7 lotti, per complessivi 39,505 km, già realizzati dall’Anas nel 2008. Ad oggi sono aperti al traffico oltre 53 chilometri dell’autostrada, pari al 60% della lunghezza totale.
La cerimonia si è svolta a Castelletto Stura, in prossimità della barriera. Presenti sindaci ed amministratori del territorio, autorità civili e militari, consiglieri provinciali, oltre al vice presidente della Provincia Giuseppe Rossetto e agli assessori provinciali Stefano Isaia, Roberto Russo, Pietro Blengini. Numerosi gli interventi. Nell’ordine hanno preso la parola: Agostino Spoglianti, presidente dell’autostra Asti-Cuneo spa; Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte; Giuseppe Sambo, amministratore delegato dell’autostrada Asti-Cuneo spa; Paolo Pierantoni, amministratore delegato Sias spa; Massimo Schittu per Aiscat; Elio Lombardo, sindaco di Castelletto Stura, Alberto Valmaggia, sindaco di Cuneo; Pierfranco Ferraris assessore della Provincia di Asti; Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cunao; Pietro Ciucci, amminsitratore unico Anas spa. L’arteria, che collegherà il capoluogo cuneese alla rete autostradale nazionale, sarà aperta al traffico in giornata.
Fonte: TN TRASPORTONOTIZIE