Il Decreto definisce gli standard e le regole per la trasmissione telematica delle comunicazioni dovute dai prestatori di servizi al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che distaccano lavoratori in Italia.
Per prestatore di servizi si intende l’impresa stabilita in un altro Stato membro o in uno Stato terzo, o un’agenzia di somministrazione di lavoro stabilita in un altro Stato membro che distaccano lavoratori in Italia.
Il prestatore di servizi, entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio del periodo di distacco deve inviare una comunicazione seguendo un modello specifico, denominato “UNI Distacco UE”, che potete è possibile trovare sul sito del Ministero del Lavoro cliccando QUI.
Tale comunicazione può essere annullata entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio del primo periodo di distacco.
Ogni variazione successiva alla comunicazione deve essere comunicata entro cinque giorni dal verificarsi dell’evento che comporta la modifica.
I dati contenuti nel modello “UNI Distacco UE” sono resi accessibili all’Ispettorato nazionale del lavoro, all’Istituto nazionale di previdenza sociale, all’Istituto nazionale per le assicurazioni e infortuni sul Lavoro secondo le modalità previste dal Codice per l’amministrazione digitale.
Il Decreto in questione sarà in vigore il sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (avvenuta, come detto, il 27 ottobre).
Fonte: TN Trasportonotizie