Assotrasporti ha assistito alla conferenza stampa di ieri conclusiva del Vertice informale dei Ministri dei trasporti europei, riuniti a Milano in occasione del Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. Il Ministro dei trasporti Maurizio Lupi - definite le infrastrutture del trasporto “fattore determinante per crescita, occupazione e investimenti in Europa” - ha esposto il giudizio dei Ministri UE, unanimemente soddisfatti per il lavoro sinora svolto di pianificazione delle reti infrastrutturali: “Dai 31 corridoi trans-europei inizialmente previsti, siamo passati a nove, ognuno dei quali assegnato ad un Coordinatore europeo, garante della realizzazione dell’intera opera”. Individuate finalmente le vere priorità, non resta che passare all'azione. |
Assotrasporti plaude l’entusiasmo del Ministro Lupi e del Commissario Kallas ma “ci sorge il dubbio - dichiara il Presidente nazionale Secondo Sandiano - che i Ministri abbiano anche discusso degli effetti che la realizzazione dei corridoi europei avrà per lo sviluppo del trasporto merci su gomma e la riduzione dei costi per gli autotrasportatori”.
Insomma, all’atto pratico, quali risvolti per l’autotrasporto?
Come troppo spesso accade, pare che anche nella due giorni milanese dedicata alle infrastrutture e ai trasporti in Europa non si sia affrontata la questione del trasporto su strada, che pure si aggiudica la fetta più importante della movimentazione delle merci in Italia e non solo.
Dei nove corridoi transeuropei quattro coinvolgeranno direttamente il nostro Paese. Ma siamo sicuri che contribuiranno a risolvere i problemi più sentiti dalla categoria, a cominciare dal cabotaggio abusivo?
Se anche così fosse, considerati i tempi lunghi che si prospettano per il definitivo compimento di tali opere, Assotrasporti auspica che nel frattempo le proposte a costo zero per il rilancio del settore che ha presentato al Governo nei mesi scorsi e che ha già raccolto pareri favorevoli dalla Commissione europea, siano finalmente attuate in tempi brevi.