Di seguito riportiamo la sintesi dei contenuti riferiti al trasporto dei beni agroalimentari.
Secondo quanto stabilito dalla Commissione Europea, le misure di controllo non dovrebbero compromettere la continuità dell'attività economica e dovrebbero preservare il funzionamento delle catene di approvvigionamento.
In questi giorni di emergenza, il trasporto libero di merci è fondamentale per mantenere la disponibilità delle merci, in particolare di beni essenziali quali forniture alimentari, compresi bestiame, attrezzature e forniture mediche e protettive fondamentali. Più in generale, tali misure non dovrebbero causare gravi interruzioni delle catene di approvvigionamento, dei servizi essenziali di interesse generale e delle economie nazionali e dell'economia dell'UE nel suo insieme.
Le linee guida infatti prevedono l'agevolazione di movimenti sicuri per gli addetti ai trasporti, inclusi camionisti e macchinisti, piloti e equipaggi, attraverso le frontiere interne ed esterne, considerato un fattore chiave per garantire un'adeguata circolazione dei beni e merci essenziali.
Laddove gli Stati membri impongano restrizioni al trasporto di merci e passeggeri per motivi di salute pubblica, ciò dovrebbe avvenire solo se tali restrizioni sono:
- trasparenti
- debitamente motivate, ovvero devono precisare le ragioni e il collegamento con Covid-19. Le giustificazioni devono essere basate sulla scienza e supportate dalle raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e del Centro europeo per la prevenzione delle malattie (ECDC)
- proporzionate
- non discriminatorie
Fornitura di beniGli Stati Membri dovrebbero garantire la catena di approvvigionamento di prodotti essenziali quali medicinali, attrezzature mediche, prodotti alimentari essenziali e deperibili e bestiame.
Gli Stati Membri dovrebbero prendere in considerazione la rinuncia ai divieti nei fine settimana esistenti.
Non dovrebbero essere imposte ulteriori certificazioni per le merci che circolano legalmente nel mercato unico dell'UE. Va notato che, secondo l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, non vi sono prove che il cibo sia fonte di trasmissione di Covid-19.
I lavoratori dei trasporti, in particolare ma non solo quelli che consegnano beni essenziali, dovrebbero poter circolare attraverso le frontiere secondo necessità e la loro sicurezza non dovrebbe in alcun modo essere compromessa.
Confini interniL'esecuzione dei controlli sanitari di tutte le persone che entrano nel territorio degli Stati membri non richiede l'introduzione formale di controlli alle frontiere interne.
I controlli alle frontiere, se introdotti alle frontiere interne, dovrebbero essere organizzati in modo da impedire l'emergere di grandi raduni (ad esempio code), che rischiano di aumentare la diffusione del virus.
Gli Stati membri dovrebbero coordinarsi per effettuare controlli sanitari su un lato del confine solo per evitare sovrapposizioni e tempi di attesa.
Ricordiamo che il 13 marzo il Governo austriaco ha già deciso di sospendere il divieto di transito per i veicoli industriali lungo l'asse del Brennero durante il fine settimana fino al 29 marzo 2020.