A dieci giorni dalla chiusura del Transpotec, Assotrasporti tira le somme. Dai convegni organizzati sono infatti scaturite proposte di concreta fattibilità, che l’associazione porterà avanti in seno alle istituzioni italiane e comunitarie. Seguendo il filone delle assemblee sul territorio “Incontriamoci, proponiamo, lavoriamo”, ogni giorno Assotrasporti si è “fatta in quattro” e, insieme a TN Trasportonotizie e altre associazioni vicine alla base quali Cepi-Uci e Un.i.coop Trasporti, ha organizzato convegni e workshop patrocinati dal CIRT, il Centro Ricerche Trasporti dell’Università degli Studi di Genova, con la costante presenza, anche presso lo stand, della Prof.ssa Cristina Carnevali. |
Primo argomento di dibattito è il Sistri. Dal nostro workshop l’On. Patrizia Terzoni, Segretario della VIII Commissione Ambiente alla Camera, fra i relatori presenti, ha offerto la massima disponibilità a presentare un’interrogazione parlamentare e a chiedere la sospensione immediata delle sanzioni fino alla reale ed effettiva entrata in funzione del nuovo sistema. Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, pur non potendo partecipare per impegni istituzionali, ha voluto in ogni caso lasciare il suo contributo al workshop con un intervento dedicato (visionabile sul sito www.assotrasporti.eu).
Il Direttore editoriale di Ricicla TV e Amministratore unico Nica Giovanni Paone ha sottolineato la necessità di fermare subito il sistema - una linea da sempre sostenuta da Assotrasporti - per implementare la normativa attuale, poco chiara e specifica. Della stessa opinione Giuliano Latuga, consulente di omologazioni e sicurezza stradale: “I parametri devono essere stabiliti a monte, altrimenti vigerà un caos normativo”.
Ricordiamo che il workshop “Incontriamoci, proponiamo, lavoriamo su... trasporto rifiuti. Proposte concrete per ottimizzare la filiera dei rifiuti” ha fatto seguito al Tavolo tecnico di monitoraggio del Sistri, svoltosi lo scorso mercoledì 15 aprile, cui ha partecipato una delegazione Assotrasporti. Prima ancora che scoppiasse lo “scandalo” Sistri, l’associazione prese posizioni contro il sistema-zombie, azione condivisa ad oggi dalla totalità degli attori della filiera, dagli industriali fino ad arrivare al Ministro stesso.
Da sempre attenta a ridurre i costi per l’azienda, in un secondo convegno Assotrasporti ha proposto soluzioni efficaci per le imprese, quali il retrofit elettrico ed i sistemi bi-fuel, supportate dal Vicepresidente della IX Commissione Trasporti alla Camera On. Ivan Catalano. “I vantaggi sono molteplici, ma per poter aprire il mercato a tutti è necessario che le piccole aziende si aggreghino in reti di imprese” è il commento del consulente tecnico dell’Onorevole, Gaetano La Legname, imprenditore di trasporti.
Tra le novità presentate, l’innovativo progetto Os.Car, grazie all’intervento del Direttore del Centro di Ricerca sulla Logistica dell’Università Luic, il Prof. Fabrizio Dallari. Un progetto che permetterà di valutare come fare rifornimento di carburante nel modo più conveniente possibile. Per questo Assotrasporti si è impegnata a supportare Oscar, patrocinando l’iniziativa.
Di dumping sociale e cabotaggio si è discusso durante il convegno di punta del sabato, dove si è da subito instaurata una costruttiva discussione tra i relatori e gli autotrasportatori presenti in sala. In particolare Giancarlo Codazzi, Presidente UNRAE Sezione Veicoli Industriali e CEO MAN Truck & Bus Italia, ha mostrato una ricerca condotta dall’associazione dei costruttori esteri, ricordando i 25.000 veicoli persi in Italia negli ultimi 5 anni, con ingenti perdite economiche.
Dal dibattito è emersa una puntuale riflessione: persino le case costruttrici straniere si sono accorte dell’inversione del rapporto tra veicoli italiani rispetto a quelli stranieri sulle nostre strade, questi ultimi in costante crescita. Il Presidente di Assotrasporti Secondo Sandiano ha dunque ringraziato l’UNRAE per l’attenzione posta a questa problematica, che dovrebbe essere di competenza delle amministrazioni e delle altre associazioni di categoria, e non solo di Assotrasporti.
Impossibilitato a partecipare per impegni istituzionali, l’On. Mauro Ottobre ha voluto lasciare il suo contributo: “Bisogna andare incontro alle aziende, non bloccarle - è l’intervento dell’On. Ottobre - va alleggerita la burocrazia e sono da smantellare i costi di una tassazione eccessiva, superiore a quella della media europea”.
Una proposta per risolvere questa tragica situazione ed aumentare la competitività delle imprese arriva da Gaetano La Legname, imprenditore del trasporto e consulente dell’On. Ivan Catalano. È la camera di compensazione, un progetto portato avanti dall’On. Catalano che prevede un sistema di compensazione multilaterale di debiti e crediti per tutti gli operatori della filiera del trasporto merci.
In conclusione, anche Arturo Vitale, Segretario nazionale Cepi-Uci e Lorenzo Stura, Presidente Dipartimento Trasporti Un.i.coop hanno lasciato il loro importante contributo in tema.
Il ciclo di convegni si è chiuso domenica 19 aprile con un focus sulla sicurezza stradale, cui hanno partecipato case costruttrici, europarlamentari ed esperti in materia. Formazione prima di tutto, ma soprattutto prevenzione. È questa la chiave di lettura del workshop che ha coinvolto esperti, tecnici ed esponenti politici, i quali hanno affrontato a 360° la problematica della sicurezza nelle aziende di autotrasporto.
Dalla necessità di prevenire in tema di sicurezza esposta da Michele Mastrosimone, istruttore di guida e referente per la sicurezza ed educazione stradale dell’associazione A.S.D. IPA. Una formazione presente anche allo stand grazie al simulatore di guida dell'associazione. Una simulazione che, iniziando dalla corretta posizione di guida, si estende per verificare le diverse situazioni in cui ci si trova a guidare dopo aver bevuto alcolici o assunto sostanze stupefacenti, fino a verificare le estreme conseguenze che ne scaturiscono, sia per le persone ed i veicoli coinvolti e sia in termini di sanzioni e responsabilità.
L’Ing. Michele Tenuti, Responsabile Fleet Management e Driver Services di Italscania S.p.A, ha di seguito illustrato come i driver training della casa costruttrice siano pensati per implementare le abilità del guidatore di un veicolo pesante. “La formazione è al centro di tutto - spiega Tenuti - avere autisti motivati ripaga sempre un’azienda”.
Altra innovazione presentata al convegno è l’etilometro bloccamotore che, in caso di superamento del tasso alcolemico consentito, impedisce l’accensione del veicolo. Una tecnologia da subito accolta dal Presidente Assotrasporti Sandiano, il quale propone la costituzione di un tavolo tecnico, anche con le case costruttrici, per svolgere i necessari test.
Parola d’ordine per l’europarlamentare David Borrelli è modificare le differenti legislazioni dei singoli Paesi membri dell’UE per convogliarle verso una normativa unica centralizzata, come da tempo ipotizzato da Assotrasporti. Dopo aver ascoltato i relatori ed i presenti in sala, l’Onorevole si è reso disponibile a portare le istanze raccolte direttamente al Parlamento europeo.
La sicurezza stradale è impossibile da raggiungere se non si condividono i dati e le informazioni. È questo il concetto che riassume il parere di Gaetano La Legname.
Altra chiave di lettura in tema di sicurezza alla guida è quella data da Daniele Testolin, direttore commerciale dell’autoporto Valle d’Aosta: “Si parla di regolamentazione della sosta, ma nulla si dice sulla qualità della sosta. Quest’ultima dev’essere un momento rigenerante per l’autotrasportatore. Il concetto è che se dormi male, guidi male, con conseguenti rischi per la sicurezza sulle strade”.
Un successo dunque per questi convegni, soprattutto grazie alla presenza di illustri esponenti del mondo dell’autotrasporto. Assotrasporti ci tiene a ringraziare pubblicamente tutti i partecipanti, ma anche coloro che, per impegni istituzionali, non hanno potuto presenziare come il Sen. Gianluca Susta e l’europarlamentare Lara Comi. Su www.assotrasporti.eu troverete approfondimenti sui singoli incontri e workshop.
Concretezza. È questa la parola che riassume al meglio i quattro giorni di convegni: nessune promesse non mantenute - come purtroppo la categoria è abituata a sopportare - ma ascolto delle problematiche degli autotrasportatori, ricerca di soluzioni con esperti e trasformazione in soluzioni concrete. È questo il percorso corretto per tutelare le piccole e medie imprese di autotrasporto italiane, un concetto lontano dal modo di operare di altre realtà.