Qualcosa ci sfugge… In un periodo così delicato per l’autotrasporto italiano, l’organo predisposto a guidarlo è latitante. Eppure non si era detto che entro la fine di marzo sarebbe stato pubblicato il Decreto ministeriale che ricostituisce il Comitato centrale dell’Albo? Il rinnovo del nuovo Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori si tinge di giallo, nessuna comunicazione ufficiale dal Ministero. Assotrasporti/Fiap-M, insieme ad altre associazioni quali Azione nel Trasporto Italiano, Un.i.coop Trasporti, Cepi-Uci e con trasportatori che condividono i nostri ideali, intende dunque denunciare la palese mancanza di trasparenza nell'informare i contribuenti sulla composizione del nuovo Albo. |
Ora, se dal sito ufficiale dell’Albo vige il silenzio radar, apprendiamo da RivistaTIR la notizia dell’insediamento con un cronico ritardo del Comitato Centrale, senza però alcuna informazione su chi vi abbia partecipato e su quel che sia stato discusso.
Appare comunque inopinabile che l’amministrazione prosegue il suo operato con una palese mancanza di trasparenza, che aggrava la già difficile condizione in cui versa il comparto italiano: un trasportatore che vuole avere informazioni direttamente dal sito dell’Albo – l’organo che dovrebbe rappresentarlo – trova indicazioni datate e non aggiornate, oltre a subire problemi tecnici come quelli relativi alla difficoltà di pagamento della quota d’iscrizione.
Giungono infatti solo notizie di corridoio riguardanti litigi da primedonne per la poltrona della vicepresidenza, ma di fatto non si hanno risposte concrete a quelli che dovrebbero essere i veri interrogativi da porsi, ovvero soluzioni per dare respiro all’autotrasporto.
Certezze poche, insomma. Il guaio è che i problemi del settore restano irrisolti, mentre l’organo preposto a guidarlo continua a litigare alle spalle dei trasportatori, usufruendo di fondi pubblici senza produrre soluzioni concrete.
Assotrasporti/Fiap-M dunque, insieme ad altre Associazioni e trasportatori che condividono i nostri ideali, denunciano la mancanza di rappresentatività del mondo associativo a capo del nuovo – si fa per dire- Comitato centrale, chiedendo al Governo, nonché al Ministero dei Trasporti, interventi urgenti affinché venga regolarizzata la posizione dell’Albo in ottica di trasparenza per il cittadino, il quale contribuisce al mantenimento dell’organo stesso senza ottenere in cambio alcuna assistenza.