In particolare, per la prima volta sono stati designati 6.000 ingressi per il settore dell’autotrasporto merci per conto terzi, che condivide la quota con il settore edile e quello turistico-alberghiero.
I lavorati, impiegabili come conducenti professionali ove in possesso di patenti equivalenti e convertibili con le norme vigenti in Italia, devono appartenere a uno degli Stati che seguenti, firmatari di accordi di cooperazione in materia migratoria: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina. Il presente elenco può essere integrato con ulteriori Paesi che stipuleranno accordi con l'Italia entro la fine del 2020.
Nonostante non sia stato possibile designare una quota dedicata esclusivamente all'autotrasporto merci, il dato rappresenta un primo passo per affrontare la mancanza di autisti del nostro Paese, criticità diffusa in tutta l'Unione Europea.
La precompilazione dei moduli di domanda da parte delle aziende è già disponibile tramite procedura online sul sito nullaostalavoro.dlci.interno.it e accesso con credenziali SPID. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è stabilito al 31 dicembre 2020.
Fonte: TN TrasportoNotizie.