La nomina dei nuovi componenti dell’organo di governo è conseguente all’entrata in vigore del regolamento organizzativo della Consulta generale adottato con Dpr 123/2009.All’attenzione dell’organo ci sarà sin dalle prime sedute l’approvazione del piano della logistica accantonato dal precedente esecutivo e la costituzione dell’Osservatorio sui costi dell’attività di autotrasporto, dal quale dipende la disciplina dei costi minimi della sicurezza delle imprese del settore. Una disciplina quest’ultima, particolarmente attesa dal mondo dell’autotrasporto.
“Dopo la designazione dei componenti da parte dei soggetti pubblici e privati coinvolti – dichiara il ministro Matteoli – ho potuto nominare la nuova Consulta dell’autotrasporto che auspico possa, in tempi rapidissimi, procedere nella sua importante attività di supporto e di programmazione di un settore cruciale del trasporto. Sono certo che le varie componenti della Consulta lavoreranno con spirito di collaborazione e di fattiva partecipazione affrontando le complesse problematiche sul tappeto in modo costruttivo e concreto”. Il decreto ministeriale sarà sottoposto al controllo di legge ed entro un mese la Consulta sarà pienamente operativa.
Assotrasporti tiene a ribadire, ancora una volta, come non sia accettabile che la Consulta stessa che è il massimo organo collegiale dell’autotrasporto non sia espressione di tutte le associazioni con più storia, tradizione e attività sindacale e soprattutto associati dell’autotrasporto italiano.
In base a un meccanismo che tende a tutelare chi già c’è e ad escludere chi vorrebbe farvi parte, non foss’altro per dare voce ai propri associati, da questa nomina la nostra associazione è rimasta esclusa.
Cogliamo dunque l’occasione per chiedere, ancora una volta, al ministro Matteoli ed al sottosegretario Giachino che la Consulta e il Comitato Centrale dell’Albo siano davvero rappresentativi di tutte le associazioni dell’autotrasporto italiano.