Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza la normativa che prevede l’installazione sui veicoli pesanti dei tachigrafi cosiddetti “intelligenti”. L’obiettivo è di porre fine alle violazioni dei tempi massimi di guida e dei periodi minimi di riposo degli autotrasportatori di cose e di persone, in modo da garantire la sicurezza stradale e da combattere efficacemente la concorrenza sleale. |
Secondo la relatrice del progetto normativo, l’eurodeputata romena Silvia-Adriana Ticau, i tachigrafi “intelligenti” miglioreranno “la sicurezza stradale e le condizioni di lavoro degli autotrasportatori”, rispettando allo stesso tempo “la vita privata e i dati dei conducenti”.
Ma perché “intelligenti”? Perché i nuovi dispositivi, collegati ad un sistema globale di navigazione satellitare, saranno una vera e propria “scatola nera” degli automezzi, in grado di registrare in automatico posizione iniziale e finale di ogni percorso, velocità e distanze, e dunque di monitorare costantemente le condizioni di guida e di riposo del conducente.
Inoltre, i nuovi tachigrafi consentiranno la trasmissione dei dati via wireless alle Autorità di controllo competenti, che potranno così controllare i veicoli a distanza, senza doverli necessariamente fermare. Ciò ridurrà in maniera esponenziale il numero dei controlli su strada, potendo le Autorità concentrarsi su veicoli con dati sospetti, che saranno poi oggetto di controllo approfondito.
Gli agenti di controllo in ogni Stato membro dell’UE dovranno essere formati ed attrezzati in modo da poter analizzare i dati del tachigrafo utilizzando un metodo comune, “poiché è essenziale - ha dichiarato l’eurodeputata romena Ticau - che le regole siano, finalmente, applicate ovunque nell’UE in modo paritario”.
La plenaria di Strasburgo ha promosso le nuove norme sui tachigrafi già discusse e approvate nei mesi scorsi dal Consiglio dell’Unione europea. Con questo ulteriore passaggio la nuova generazione di cronotachigrafi digitali per veicoli adibiti all’autotrasporto ottiene il semaforo verde. Il prossimo passo spetta alla Commissione europea, che dovrà stabilire le specifiche tecniche degli apparecchi, sulla base dei criteri approvati dall’Europarlamento.
Una volta compiuto anche quest’ultimo passaggio, l’installazione dei tachigrafi “intelligenti” diventerà obbligatoria entro tre anni per i veicoli pesanti di nuova immatricolazione ed entro quindici anni per tutti i veicoli pesanti circolanti nel territorio comunitario.
La nuova normativa dell’Unione europea, però, prevede una deroga per artigiani e piccole imprese. Sono, infatti, esentati dall’installazione del tachigrafo “intelligente” i mezzi pesanti che viaggiano entro un raggio di 100 chilometri dal luogo in cui ha sede l’Azienda, a condizione che la guida del veicolo non costituisca l’attività principale del conducente.
(Fonte: TN - TRASPORTONOTIZIE)