Si è svolto a Torino il convegno nazionale di Assotrasporti dedicato alla “Sicurezza e Mobilità. Mobilità attiva e passiva delle persone e delle merci nel terzo millennio”, organizzato in collaborazione con il Centro Ricerca Trasporti dell’Università di Genova, e con le riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteInMovimento nell’ambito del Move.App Expo 2018, l’evento internazionale dedicato alle politiche per la mobilità. |
Davide Calvi - Concessioni Autostradali
L’avvocato Davide Calvi, per l’occasione, ha approfondito e analizzato le concessioni autostradali “segretate” dallo Stato e recentemente rese pubbliche. Vista l’importanza strategica ed economica oggetto del contratto, il Dott. Calvi ha iniziato evidenziando che si aspettava di trovare “la Treccani dei contratti”, quindi un documento lungo e articolato, invece al contrario si è rivelato essere breve e non del tutto chiaro.
La domanda sorge spontanea: per quale motivo è stato segretato un contratto del genere? Apparentemente non contiene informazioni tali da richiedere la segretezza di Stato. Forse l’intento era di nascondere le condizioni estremamente vantaggiose garantite dallo Stato al concessionario?
Nonostante il caso sia scoppiato soltanto ora, le concessioni autostradali sono già state oggetto di critiche da parte della Commissione Europea per la mancanza di trasparenza e di una procedura ad evidenza pubblica con la quale effettuare la scelta del concessionario.
Inoltre, con una breve carrellata, si è ricordato come l’Unione Europea abbia già ripreso il nostro Paese per aver chiesto fondi, già concessi in precedenza, per gli stessi interventi sulla stessa infrastruttura autostradale.
Giuliano Latuga - Smart Road e auto a guida autonoma
In seguito è intervenuto Giuliano Latuga, esperto tecnico di revisione e omologazione degli autoveicoli che ha presentato il contenuto del decreto Smart Road, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.90 del 18 aprile 2018, il quale apre la via della sperimentazione sulle strade italiane alle vetture a guida autonoma.
I livelli di guida autonoma sono diversi: si parte dallo 0, con auto dotate di sistemi di sicurezza che hanno il solo compito di avvisare il conducente, fino ad arrivare al livello 5, dove il veicolo non dipende in nessun modo dall’intervento umano. I livelli intermedi, chiaramente, offrono un’integrazione sempre maggiore del “computer di bordo”.
Da questo intervento sono scaturite interessanti osservazioni rispetto al trasporto di merci pericolose. Ad esempio, se l’autocisterna che ha causato l’incidente a Bologna fosse stata dotata di un sistema di frenata assistita forse si sarebbe potuto limitare l’effetto dell’impatto.
I nuovi mezzi introdotti sul mercato dispongono già di questi sistemi avanzati. Tuttavia, in Italia l’età media dei veicoli pesanti è di circa 11,3 anni (dati UNRAE). Sicuramente gli incentivi stanziati dal MIT possono favorire il rinnovo del parco mezzi italiano, ma rimane sempre il problema dei vecchi camion che resteranno comunque in circolazione.
Da queste considerazioni tecniche è emersa la proposta, che Assotrasporti aggiungerà alla propria piattaforma di richieste al governo ed enti competenti, di rendere obbligatoria l’installazione di sistemi di frenata assistita almeno sui mezzi usati che trasportano merci pericolose.
Massimo Ibba - Sicurezza sul lavoro 4.0
Il convegno è proseguito con l’intervento del Dottor Massimo Ibba, uno dei massimi esperti in Italia di sicurezza nei luoghi di lavoro che ha ricordato come anche la cabina del camion sia a tutti gli effetti un luogo di lavoro, raccontando alcuni casi concreti di incidenti nel mondo dell’autotrasporto sui quali è stato chiamato per evitare il ripetersi.
Districarsi tra la burocrazia e la complessità delle leggi italiane non è di certo facile, soprattutto quando l’obiettivo da raggiungere è la sicurezza sul lavoro. Una soluzione, efficiente ed efficace, arriva da Andromeda 4.0, realizzata da Dlgs81 Ambiente e Sicurezza Srl.
Si tratta di una piattaforma che permette alle aziende di avere un quadro completo e immediato della propria situazione burocratica. Ad esempio, il sistema genera automaticamente uno scadenziario di formazione di ogni singolo dipendente, e può redigere la documentazione di Valutazione dei Rischi dei vari settori aziendali.
Giancarlo Terrassan - Presentazione di Eumove
Infine, il Presidente di Eumove Giancarlo Terrassan ha presentato la neonata super associazione della mobilità europea. Insieme al Presidente di Assotrasporti, Terrassan (intervenuto in teleconferenza dal Portogallo) ha fatto un breve resoconto degli incontri avvenuti il 25 settembre 2018 a Bruxelles con gli eurodeputati italiani per la presentazione del progetto.
Eumove, EU come Europa Unita e Move come muoversi, movimento, ma anche intesa come “You Move”, “tu muovi, tu ti muovi”, è un’associazione che vuole rappresentare tutti i viaggiatori d’Europa, cittadini, imprese, associazioni e professionisti del sistema di trasporto merci e passeggeri, e a tutti coloro che sono legati all’indotto del settore dei trasporti e della mobilità.
Il mondo dei trasporti, infatti, è talmente interconnesso che ai massimi livelli non è possibile scinderlo ma occorre intervenire avendo chiaro il quadro complessivo. Inoltre, non bisogna dimenticare che ciascuno di noi vive la mobilità sotto diversi aspetti: la stessa persona può essere automobilista, ciclista, camperista e camionista. Talvolta si sposta usando i mezzi pubblici, treni, taxi o bus, oppure in aereo.
Per questa ragione è importante che ci sia un’organizzazione capace di raggruppare tutte le categorie di mobilità e trasporto, che possa favorire il dialogo delle diverse realtà così da redigere proposte unificate da presentare al Parlamento Europeo ed ai diversi paesi interessati.
Secondo Sandiano - Iniziative Assotrasporti
Infine, Secondo Sandiano ha ricordato alcune delle iniziative intraprese da Assotrasporti negli anni passati, alcune delle quali conclusesi con successo, ad esempio la scrittura sul libretto delle revisioni dei veicoli effettuate nei CMR durante i controlli della Polizia Stradale, mentre altre sono ancora da conseguire, come la proposta denominata “Ministro al volante” la quale prevede che il personale del MIT che si occupa di autotrasporto viaggi, almeno una volta nella sua formazione professionale, come osservatore a bordo dei veicoli, per vivere sul campo le problematiche del settore.