- Regolamento 561/2006 sui tempi di guida, di pausa e di riposo;
- Direttiva 2002/15/CE sull’organizzazione dell’orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto;
- Direttiva 2006/22/CE sulle norme minime di applicazione dei Regolamenti CEE 3820/85 e 3821/85, contenenti disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti stradali.
La Commissione europea utilizzerà le risposte per mettere a punto migliorie al sistema. Per questo, auspica che a rispondere sia “il maggior numero di voci possibili”, invitando a partecipare al sondaggio gli autotrasportatori, le associazioni di categoria, i sindacati degli autisti, i Ministeri nazionali dei trasporti e del lavoro e le autorità nazionali di controllo.
Assotrasporti si propone come coordinamento nazionale per la raccolta delle informazioni, che andranno a formare le risposte: si invitano dunque tutti gli autotrasportatori ad informare l’associazione sulle loro opinioni a riguardo, in modo da creare un fronte comune e partecipare al sondaggio in questione (https://www.surveymonkey.com/r/SL-Undertakings-IT).
In un contesto italiano dove la categoria è - purtroppo - abituata a non essere ascoltata, un’iniziativa del genere non può che essere presa positivamente, in quanto sintomo di un reale interesse degli organismi comunitari nell’ottimizzare la legislazione per gli autotrasportatori.
La Commissione europea dunque ci vuole ascoltare, anzi, chiede informazioni utili ai diretti interessati, gli autotrasportatori: un metodo collaudato da anni da Assotrasporti, l’arma vincente in un settore bistrattato e portato al collasso, anche perché mal rappresentato.
Un’occasione unica, da non perdere, per gli autotrasportatori, che finalmente possono fare arrivare la loro voce fino in Europa per cercare di ottenere soluzioni che possano migliorare il loro lavoro.
Ricordiamo che la nostra associazione, accreditata presso le istituzioni comunitarie, ha instaurato negli anni un rapporto collaborativo con l’UE. Tra i vari esempi, le risposte di Barroso alla nostra presa di posizione nei confronti della legge francese sul divieto di riposo a bordo del camion e la nostra richiesta di armonizzazione della legislazione tra i vari Paesi membri, al fine di evitare singole iniziative come il caso del Belgio e della Germania, che avrebbero danneggiato i trasportatori europei, inclusi quelli italiani.
La nostra azione è anche social! Commentate sul nostro sito o scriveteci su Facebook, Twitter con l’hashtag #Dìlatua oppure #Assotrasporti, attivatevi insieme a noi per creare un fronte comune per contare in Europa.
#DìLaTua, lasciaci un commento qui sotto!
AGGIORNAMENTO: il termine ultimo per la compilazione del sondaggio è stato prolungato al 10 luglio!