Qualcosa si smuove in Europa! Grazie all'intervento di Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano sulla proposta di legge francese che vieta il riposo settimanale a bordo del camion, la Commissione europea risponde promettendo azioni concrete contro il cabotaggio abusivo e il dumping sociale. Viene proprio dal Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso la risposta alla lettera inviata lo scorso 21 maggio dalle due associazioni, sempre in prima linea nel “difendere sul campo, e non dalle stanze del potere”, la categoria degli autotrasportatori italiani. |
La Commissione europea, ringraziando le associazioni “per il prezioso contributo”, sostiene tutti i suggerimenti proposti, poiché rispecchiano la linea d’intervento comunitaria. Come auspicato dalle nostre associazioni, Barroso ha comunicato di aver richiesto chiarimenti alle autorità francesi per valutare se siano stati rispettati i principi di proporzionalità e di non discriminazione sanciti dai trattati europei, riservandosi di avviare la procedura di infrazione verso il Governo francese.
Barroso risponde anche al secondo punto: “Accolgo il sostegno da Voi espresso all'ulteriore integrazione del mercato UE del trasporto su strada e alla graduale apertura all'accesso ai mercati nazionali dell'autotrasporto” affermando che “non dobbiamo dimenticare i problemi evidenziati nella Vostra lettera: continuano ad esistere società di comodo, a causa della mancata applicazione della normativa intesa a combatterle; i conducenti possono essere soggetti a condizioni di lavoro inadeguate quando operano in trasferta; e le norme sul cabotaggio possono non essere applicate in maniera uniforme. Per questi motivi la Commissione sta valutando la possibilità di modificare la vigente normativa (…) la Commissione potrebbe adottare una proposta intesa a chiarire e a semplificare i regolamenti nel 2015”.
Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano hanno altresì richiesto interventi per l’armonizzazione a livello UE dei sistemi fiscali e dei costi d’esercizio per l’autotrasporto al fine di consentire l’integrazione del mercato comunitario. La Commissione Europea ha concordato pienamente con le associazioni, ricordando tuttavia che parte di queste competenze appartengono ai singoli Stati membri.
Sulla base di queste importanti indicazioni evidenziate anche dai vertici europei, Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano esortano dunque il Governo italiano - anche in vista dell’imminente semestre di Presidenza italiana in Europa - a prendere provvedimenti concreti in questa direzione, seguendo la scia di altri Paesi europei come Belgio, Polonia e Olanda.
Infatti, se la risposta da parte dell’Europa è prontamente arrivata, quella del Governo italiano sembra essersi persa per strada. “Renzi deve rendersi conto che stiamo portando proposte concrete che arrivano direttamente da coloro che soffrono quotidianamente i problemi della categoria e che un miglioramento concreto e rapido a favore dell’autotrasporto darà benefici all’intero sistema-Paese” afferma Secondo Sandiano, Presidente Assotrasporti. “È necessaria un’inversione di rotta rispetto al passato, dimostrando che il suo Esecutivo non è nuovamente un bluff a solo vantaggio delle lobby di potere bensì un Governo che garantisce il benessere dei lavoratori e cittadini italiani” prosegue Renzo Erbisti, Presidente Azione nel Trasporto Italiano.
La piattaforma di Assotrasporti e Azione del Trasporto Italiano presentata al Sottosegretario ai trasporti Umberto Del Basso De Caro – già apprezzata e condivisa anche da Debora Serracchiani ed ora da Tajani - contiene infatti proposte per l’autotrasporto concrete e facilmente realizzabili. “Le nostre associazioni si interessano dei problemi reali degli autotrasportatori, attraverso un continuo confronto con la base” afferma Sandiano “Dallo sciopero dei forconi del 9 dicembre raccogliamo, insieme alle altre associazioni che si stanno affiancando a noi, il malcontento generale della maggioranza degli autotrasportatori, ovvero degli oltre 70mila padroncini e piccole o medie aziende che non si sentono rappresentate dalle altre ‘grandi’ associazioni”. “Mentre la più importante preoccupazione delle “grandi’ e storiche associazione sembra essere quella di gestirsi il Comitato Centrale, litigando addirittura per la poltrona da Vice-presidente dell’Albo” aggiunge Renzo Erbisti.
“Coloro che, pur avendone ogni possibilità decisionale, non interverranno” concludono i due Presidenti “dovranno ritenersi responsabili per aver assestato un duro colpo al Sistema-Paese, facendo perdere importanti entrate fiscali e facendo ricadere sui cittadini i costi di manutenzione delle strade, che sempre maggiormente saranno percorse da veicoli stranieri. Infatti regalando l’autotrasporto agli stranieri, questi pagheranno le imposte nei paesi d’insediamento”.
Prosegue dunque la battaglia delle due associazioni, che per prime si sono mosse nei confronti della proposta di legge francese, per arginare i fenomeni del cabotaggio abusivo e della concorrenza sleale che stanno affondando il sistema trasportistico italiano, ora supportate anche dalla risposta della Commissione europea.
La risposta di Barroso si aggiunge a quella di Antonio Tajani, Vice-presidente della Commissione europea, nonché Commissario all’Industria e all’Imprenditoria, che il Presidente Assotrasporti Sandiano ha incontrato al Festival del Lavoro. Dopo averlo ringraziato per la sollecita risposta alla piattaforma, Sandiano ha consegnato le integrazioni che Assotrasporti e Azione nel Trasporto hanno recentemente proposto al Governo italiano, chiedendo per il semestre italiano una “particolare attenzione all'armonizzazione dei costi e normative per l'autotrasporto”.
Chiunque fosse interessato a conoscere più in dettaglio le proposte dell'Associazione Assotrasporti, o segnalare nuove proposte e casistiche, può rivolgersi alla Segreteria ([email protected]), o visitare il sito internet www.assotrasporti.eu e le pagine Facebook e Twitter Assotrasporti.