In dettaglio, i Tir non potranno circolare, in entrambi i sensi di marcia, sulla strada statale 1 Aurelia, nel tratto compreso tra Stagno e Rosignano Marittimo, e sulla strada regionale 206 Emilia, tra Vicarello e la rotatoria in località Malandrone (Km. 5+350).
Sono esclusi dal divieto:
- gli automezzi adibiti al solo trasporto di persone, le autocaravan e le roulottes;
- i mezzi interessati da operazioni di carico e scarico, che partecipano a fiere e mercati, o per i quali vi sia documentata impossibilità di percorrere vie alternative;
- i mezzi d'opera;
- i mezzi che trasportano carburante destinato alla rete distributiva e che effettuano il carico presso la raffineria di Stagno o il Terminal Costiero, per il solo tratto di strada della S.R. 206 Emilia (da Vicarello a San Pietro in Palazzi).
Il provvedimento impone, infatti, la deviazione del traffico dei mezzi pesanti sull’autostrada A12 nel tratto compreso tra il casello di Collesalvetti e, alternativamente, il casello di Rosignano Marittimo o la nuova barriera in località Malandrone.
Ma la deviazione obbligatoria sull’A12 comporta un aumento dei costi per i trasportatori, costretti a pagare un pedaggio in più per circolare. A loro le istituzioni non pensano?