La campagna sui social network per fermare lo “zombie-Sistri” continua, riscuotendo consensi dal mondo dell’autotrasporto e non solo. La battaglia per sospendere il Sistri, intrapresa da Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano, associazioni di categoria pragmatiche e attente alle richieste dei trasportatori, è la più chiacchierata del web, attirando l’attenzione di giornalisti, addetti ai lavori e addirittura speaker radiofonici. |
Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano non sono contrari al sistema di tracciabilità dei rifiuti - la cui introduzione è giusta e fondamentale - ma ne richiedono la sospensione fino a quando, si spera al più presto, non diventi effettivamente efficace e operativo.
Con la campagna sui social network attraverso l’hashtag #StopSistri gli utenti di Facebook e Twitter continuano ad interagire per sostenere l’iniziativa, contribuendo attivamente con suggerimenti ed esperienze personali.
In linea con la nostra richiesta di maggiore chiarezza, in questi giorni il mondo politico si è mosso per far luce sulle modalità di attribuzione del contratto di gestione del sistema, avvenute senza alcun riscontro normativo. Nello specifico, l’onorevole Terzoni Patrizia, componente della VIII Commissione per l’Ambiente, territorio e lavori pubblici, ha presentato un’interrogazione parlamentare (n° 3/00839), chiedendo un intervento sul caso Selex, data la recente contestazione dell’Authority sulla regolarità del contratto di gestione.
Chiunque fosse interessato a conoscere più in dettaglio le proposte delle due Associazioni, può rivolgersi alla Segreteria Assotrasporti ([email protected]), o visitare il sito internet www.assotrasporti.eu e la pagina Facebook e Twitter Assotrasporti.