Tra gli altri, il Viceministro alla Giustizia, On. Enrico Costa, il Presidente di Confcommercio Luca Chiappella, il Presidente Camera Commercio di Cuneo e Unioncamere, Dott. Ferruccio Dardanello, il Prefetto di Cuneo, Dott. Giovanni Russo e l’Assessore ai Trasporti Francesco Balocco.
Il Ministro Lupi ha ascoltato le istanze e le problematiche legate ai trasporti cuneesi, fra gli altri l’annosa questione legata al raddoppio del Tunnel di Tenda, il completamento della Asti-Cuneo e il problema delle torri di controlli dell’Aeroporto della Provincia.
In particolare, il Ministro Lupi ha plaudito l’iniziativa di creare un tavolo comune di confronto e proposte riguardante i lavori del Tunnel di Tenda. Successivamente Lupi ha ribadito, in primis rivolgendosi alla Prefettura di Cuneo, l’importanza di instaurare con il MIT una comunicazione e informazione continua sullo status di avanzamento dei lavori, assicurando che avranno “tempi più rapidi e certi”, salvaguardando la vita della comunità e la sopravvivenza degli attori economici.
Alla domanda riguardante la disastrosa situazione dell’Asti-Cuneo, Lupi ha dichiarato di non voler cercare i colpevoli che hanno provocato i ritardi nell’attuazione, dato che “il territorio ha già sofferto abbastanza”, confermando la sua convinzione che l’opera si possa concludere in tempi brevi.
Lupi si è anche soffermato sull’autotrasporto, comparto che sta vivendo una difficile situazione anche nel cuneese, dichiarandosi sensibile all’argomento. È stato infatti anticipato che un articolo dedicato all’autotrasporto verrà aggiunto a breve nel decreto “Sblocca Italia”.
Alla domanda posta dai presenti in sala sulla disdetta del protocollo d’intesa 2013 e sul possibile fermo, Lupi risponde: “A fine anno non si deve bloccare niente. Io non dimentico il senso di responsabilità degli autotrasportatori e voglio evitare che questo accada”.
Se da un lato ci sono segnali positivi per l’autotrasporto, il Ministro ha tuttavia esortato la categoria nel compiere un atto di coraggio e modulare le loro richieste, accettando una riduzione dei fondi a loro destinati, come ad esempio la formazione.
“Il segnale dato dal Ministro Lupi è incoraggiante” sono le dichiarazioni del Presidente ACIT Aurelio Prisco “Chiediamo solamente che dalle parole si passi ai fatti, gli autotrasportatori cuneesi devono essere supportati da una rete infrastrutturale moderna ed efficiente, oltre che da una gestione politica nazionale a loro vantaggio”.