Accesso al lavoro
Prima di accedere ai locali aziendali, il personale potrà essere sottoposto al controllo della temperatura con interdizione all'ingresso nel caso superi i 37,4° C. In questo caso, il lavoratore dovrà essere posto in isolamento temporaneo, contattare il proprio medico curante e seguire le indicazioni.
Inoltre, è vietato l'accesso anche tutte le persone, dipendenti e non, che abbiano avuto contati con soggetti positivi al Covid-19 negli ultimi 14 giorni o che provengano da zone a rischio secondo quanto stabilito dall'OMS.
Rientro dopo la positività
Il lavoratore ammalto di Covid-19 è riammesso nei luoghi di lavoro secondo le modalità previste dal Ministero della salute. Nel caso la positività si protragga oltre il 21esimo giorno, potrà essere riammesso sono dopo aver effettuato un tampone molecolare o antigenico con esito negativo.
Norme per gli autisti
Resta invariato l'obbligo di rimanere a bordo del mezzo, quando possibile, il divieto di accesso agli uffici diversi da quelli della propria azienda e il distanziamento per le opere di carico/scarico. Grava sulle aziende il compito di individuare, predisporre e dedicare servizi igienici per il solo personale esterno, garantendone adeguata pulizia giornaliera.
Lavoratori in appalto
Nel caso si riscontri una persona positiva tra i lavoratori di aziende terze che operano nello stesso sito produttivo, appaltatore e committente dovranno collaborare con le autorità sanitarie per tramite del medico competente, per individuare i contatti stretti del positivo.
Pulizia e sanificazione dei localiL'azienda deve provvedere a garantire la pulizia giornaliera e sanificazione periodica dei locali. Sia negli uffici, che nei reparti produttivi, tastiere, schermi touche e mouse devono essere puliti con detergenti appositi, così come qualsiasi attrezzatura utilizzata da più di una persona.
Smartworking
Limitatamente al periodo di emergenza, attualmente in vigore fino a fine aprile, i datori di lavoro, compatibilmente con l'attività aziendale, potranno ricorrere al lavoro agile e da remoto, disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione, assicurare un piano di turnazione dei lavoratori dedicati alla produzione, il tutto con l'obiettivo di ridurre al massimo i contatti tra i dipendenti e creare gruppi di lavoro autonomi, facilmente isolabili in caso di contagio.
Riunioni e formazione
Permane il divieti di organizzare riunioni in presenza e, ove non possibile la partecipazione in remoto, ridurre al minimo il numero di partecipanti che deve comunque rispettare l'obbligo di distanziamento e di adozione dei DPI necessari.
Sospesi anche eventi interni e attività di formazione in aula, anche obbligatoria, ad eccezione di quanto previsto dalla normativa. L'articolo 25, comma 7, del DPCM del 2 marzo 2021 consente alle imprese di organizzare attività di formazione in presenza esclusivamente ai dipendenti della stessa, e i corsi in materia di protezione civile, salute e sicurezza, sempre nel rispetto della normativa di riferimento per il contenimento del rischio di contagio.
Fonte: TN TrasportoNotizie.