All’incontro hanno partecipato i parlamentari cuneesi, l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi, il Vicepresidente della Giunta Regionale del Piemonte Fabio Carosso, l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria Gianni Berrino, il Presidente della Provincia Federico Borgna, la Prefetta Fabrizia Triolo, il Deputato ligure Edoardo Rixi, il Presidente di Anas Claudio Gemme, il responsabile della struttura territoriale Anas della Lombardia Nicola Prisco, il sindaco di Limone Piemonte Massimo Riberi (primo organizzatore) e il Viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili (MIMS) Alessandro Morelli.
“Come hanno ampiamente sottolineato le autorità intervenute all’incontro, la Strada Statale 20 del Colle di Tenda è molto più di un collegamento locale, in quanto rappresenta un’importante via di comunicazione non solo per le province di Cuneo e Imperia e per la Regione Piemonte, ma anche per l’Italia e la Francia" afferma Gabriella Tomasi, Presidente provinciale ACIT.
“Siamo consapevoli che ci vorranno anni per completare i lavori di ripristino, ma considerando le lungaggini cui abbiamo assistito per il raddoppio del tunnel del Colle di Tenda, auspichiamo un maggior impegno e unità di intenti. Per molte imprese la SS 20 rappresentava la via di collegamento principale per raggiungere Ventimiglia e la Francia: deve tornare ad essere agibile nel minor tempo possibile” aggiunge Fabrizio Civallero, Segretario provinciale ACIT.
In vista del prossimo incontro, annunciato ieri dal Viceministro Morelli, che si terrà presso la Prefettura di Cuneo tra il 19 aprile e il 5 maggio 2021, e durante il quale Anas condividerà il progetto di ripristino con il territorio, ACIT rinnova la richiesta inviata lo scorso gennaio alla Prefettura affinché venga organizzato un tavolo di confronto preventivo con le associazioni, in particolare dell’autotrasporto e della mobilità, per presentare le richieste della categoria.
“Ricordiamo che il Colle di Tenda non è l’unico collegamento con l’estero che presenta criticità: le limitazioni al traffico pesante sul versante francese del Colle della Maddalena penalizzano l’autotrasporto locale. A questo si aggiunge il mancato completamento dell’autostrada Asti-Cuneo e le difficoltà di percorrenza dei tratti autostradali della Torino-Savona e Genova-Ventimiglia” conclude Civallero.
“Pertanto, così come a Genova sono stati previsti dei ristori in seguito a crollo del Ponte Morandi, autotrasportatori, professionisti e imprenditori delle province di Cuneo e Imperia dovrebbero essere tutelati con supporti economici analoghi” conclude Tomasi.
La proposta di riduzione del pedaggio per le imprese e i professionisti costretti ad allungare il percorso e utilizzare l’autostrada per raggiungere la Liguria e la Francia si inserisce nelle richieste che Assotrasporti, l’associazione Nazionale, sta portando avanti sulle infrastrutture.