A rendere possibile questo processo di dematerializzazione, la costituzione presso il Centro eleborazione dati (CED) della Direzione generale per la Motorizzazione al Ministero dei trasporti, di una banca dati contenente le informazioni relative alla copertura assicurativa dei veicoli, aggiornata in tempo reale dalle compagnie di assicurazione per il tramite di ANIA, l'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici.
Grazie a questa banca dati, gli organi di controllo potranno accertare la violazione degli obblighi RC auto attraverso i dispositivi elettronici per il controllo del traffico e il rilevamento a distanza delle violazioni al Codice della strada (autovelox, tutor, telepass, telecamere ZTL).
Sul Portale dell'Automobilista è anche disponibile, per i soli organi di polizia, un’applicazione che fornisce le informazioni di dettaglio delle coperture assicurative, comprese quelle relative agli intestatari dei veicoli, al fine di consentire l’adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori.
Inoltre, è nata un'App gratuita per smartphone, "iPatente", realizzata dal Dipartimento Trasporti del Ministero, che consente a tutti i cittadini di accedere ai servizi del Portale dell'Automobilista. Ad esempio, inserendo il numero di targa, si può verificare la regolarità dell'assicurazione di un qualunque autoveicolo, motoveicolo o ciclomotore immatricolato in Italia.
In tal modo, sia le forze di polizia che i cittadini potranno disporre di informazioni costantemente aggiornate della situazione relativa alla copertura assicurativa dei veicoli.
La riforma della dematerializzazione, che rende superflua la presenza a bordo veicolo del contrassegno cartaceo, mira a contrastare il fenomeno molto diffuso della contraffazione dei tagliandi assicurativi: è molto più difficile sfuggire ai controlli se questi vengono svolti a livello elettronico o telematico.
Tuttavia, resta in vigore l’obbligo di portare a bordo veicolo il certificato di assicurazione, pena l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall'art. 180 del Codice della strada. Il certificato è fondamentale non solo per i controlli su strada, ma anche in caso di sinistro: i conducenti coinvolti devono scambiarsi le informazioni in esso contenute per la compilazione del CID.
Una vera e propria contraddizione, che non è sfuggita a noi di Assotrasporti.
Il nostro Presidente nazionale Secondo Sandiano, al convegno "Ottimizzare la catena dei trasporti in Italia" al Move.App Expo 2015, ha evidenziato l'assenza di semplificazione per il cittadino: è vero che può evitare di apporre sul parabrezza il contrassegno, ma resta comunque obbligato a ritirare presso la compagnia il certificato di assicurazione (copia del contratto assicurativo con quietanza di pagamento) e tenerlo a bordo del veicolo.
Da qui la richiesta del Presidente Assotrasporti all'On. Catalano, membro della IX Commissione trasporti alla Camera, di intervenire in merito.