Una volta toccato il fondo del barile, l’unica strada percorribile è la risalita. Il rinvio delle sanzioni del Sistri ad aprile non è sufficiente: serve una rivoluzione o il danno sarà irreversibile. Ultima notizia sul tema è la pubblicazione in Gazzetta del Decreto Milleproproghe, che posticipa l’inizio delle sanzioni per omissione di iscrizione e pagamento dei contributi al 1° aprile 2015, anziché al 1° febbraio come originariamente previsto. |
La lotta di Assotrasporti contro il sistema Sistri da quel momento non si è placata, trovando riscontro anche dal mondo politico. Tra gli altri l’On. Terzoni, che da tempo si batte contro questo sistema che naviga in acque torbide da anni. Con la sua partecipazione agli incontri sul territorio “Incontriamoci, proponiamo, lavoriamo”, si è instaurata una collaborazione ed uno scambio operativo di proposte che ha permesso la condivisione di comuni obiettivi.
Assotrasporti, insieme ad altre associazioni quali Azione nel Trasporto Italiano, Cepi-Uci e Un.i.coop Trasporti, plaude pertanto l’iniziativa dell’On. Terzoni - firmataria dell’emendamento che ha portato al rinvio delle sanzioni - in linea con gli obiettivi dell’associazione vicina alla base.
Nel contempo tuttavia, riteniamo inutile la decisione del Governo di posticipare le sanzioni soltanto ad aprile, considerando anche che l’avvio della gara per la nuova gestione inizierà a giugno 2015. Com’è possibile dunque, visti i tempi biblici della pubblica amministrazione, rendere funzionante in un solo mese (e quindi sanzionabile qualora vi siano infrazioni) un sistema vivo solo sulla carta, per lo più gestito dal Sig. Nessuno?
Uno zombie, un parassita: l’attacco al sistema “azzoppato” ma ancora vivo non si placa. Avanza infatti la campagna social #stopSistri, ripresa e condivisa da istituzioni e stampa. Ultima in ordine cronologico, la video-inchiesta del Corriere della Sera, dove è intervenuto il Presidente Assotrasporti Secondo Sandiano.
La campagna proseguirà al Transpotec Logitec 2015: uno dei tanti convegni organizzati dall’associazione sarà proprio sulla ricerca di soluzioni fattibili e a costo zero per la tracciabilità dei rifiuti. Il prossimo appuntamento della battaglia “Assotrasporti vs sistri” sarà dunque giovedì 16 aprile al Transpotec di Verona.
Fino ad allora, Assotrasporti si batterà per posticipare l’inizio delle sanzioni fino a quando il sistema non cambierà: si paga solo se un servizio è funzionante!