Lo comunica il Governo iberico con un Decreto, pubblicato a fine dicembre.
È dunque ammessa al traffico questa particolare categoria di Tir, caratterizzata da una lunghezza che può raggiungere al massimo 25,25 metri e una massa complessiva che arriva fino a 60 tonnellate.
La circolazione di questi complessi veicolari è soggetta a restrizioni ben precise.
Per prima cosa è necessaria un’autorizzazione speciale da parte del gestore della strada.
Quest’ultimo, prima di concedere il permesso, deve valutare l’impatto che gli eurocombi possono avere in termini di traffico e di sicurezza stradale in quel tratto.
L’autorizzazione ha valore temporaneo e non viene accordata nel caso di trasporto di merci pericolose.
Il Decreto, inoltre, impone due regole vincolanti: il carico non deve sporgere dalla proiezione a terra della pianta del veicolo e il mezzo è obbligato, quando possibile, a percorrere superstrade o autostrade.
Molti i benefici che il Governo spagnolo è convinto di ottenere grazie a questo provvedimento.
In primis ridurre il traffico dei mezzi pesanti e, di conseguenza, delle emissioni nocive, ma anche ottenere un notevole un risparmio energetico e la diminuzione dei costi a carico delle aziende di autotrasporto.
Fonte: TN Trasportonotizie