Il motivo? Superare “le oggettive e rilevanti criticità di carattere strutturale, amministrativo e operativo che aggravano sensibilmente i tempi di percorrenza dello stretto di Messina”.
Dunque “per tenere conto delle difficoltà connesse con le operazioni di traghettamento da e per la Calabria attraverso i porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, per i veicoli provenienti o diretti in Sicilia, purché muniti di idonea documentazione attestante l’origine e la destinazione del viaggio, l’orario di inizio del divieto è posticipato di due ore e l’orario di termine è anticipato di ore due”.
Fonte: TN Trasportonotizie