L'imposta va a gravare su tutte le imprese di autotrasporto internazionale che svolgono la propria attività sul territorio della confederazione Svizzera, e in Liechtenstein, e varia a seconda dei chilometri percorsi e dei mezzi impiegati.
In linea con quanto sta accadendo già da tempo nei Paesi dell'Unione Europea, la Svizzera ha deciso di escludere i veicoli con motorizzazione Euro IV e V dalla tariffa agevolata, favorendo quindi i mezzi meno inquinanti. Le entrate ricavate dall'aumento dell'imposta per queste categorie di veicoli sarà quindi impiegato nello sviluppo di opere infrastrutturali ferroviarie, favorendo anche il trasporto intermodale e, allo stesso tempo, la diminuzione dell'inquinamento ambientale.
Le tariffe in vigore fino a giugnoLa tassa viene calcolata in base a tre criteri: chilometri percorsi nei territori elvetici, emissioni del mezzo e peso totale autorizzato del veicolo. Attualmente, esistono tre fasce di contribuzione, suddivise in base alla motorizzazione del veicolo: in fascia 1 rientrano i mezzi Euro 0, I, II, e III, nella seconda fascia rientrano i veicoli Euro IV e V (EEV), mentre l'ultima fascia è riservata per i veicoli Euro VI.
Al momento non è ancora stato reso noto il valore dell'aumento, ma è previsto che i veicoli Euro IV e V vengano esclusi dalla tariffa agevolata della fascia 2. Verranno quindi soggetti al pagamento dell'aliquota corrispondente alla fascia 1. Di conseguenza, la TTPCP dovrebbe essere ridotta a due sole fasce di applicazione.
Fonte: TN TrasportoNotizie.