L'imposta va a gravare su tutte le imprese di autotrasporto internazionale che svolgono la propria attività sul territorio della confederazione Svizzera, e in Liechtenstein, e varia a seconda dei chilometri percorsi, dal peso del veicolo e dalle emissioni inquinanti prodotte.
In linea con quanto sta accadendo già da tempo nei Paesi dell'Unione Europea, la Svizzera ha deciso di escludere i veicoli con motorizzazione Euro IV e V dalla tariffa agevolata, favorendo quindi i mezzi meno inquinanti. Le entrate ricavate dall'aumento dell'imposta per queste categorie di veicoli sarà quindi impiegato nello sviluppo di opere infrastrutturali ferroviarie, favorendo anche il trasporto intermodale e, allo stesso tempo, la diminuzione dell'inquinamento ambientale.
Le tariffe in vigore dal 1° luglio 2021La tassa viene calcolata in base a tre criteri: chilometri percorsi nei territori elvetici, emissioni del mezzo e peso totale autorizzato del veicolo. Con le nuove tariffe, i veicoli vengono ricompresi in sole due fasce così suddivise:
- in fascia 1 i mezzi Euro 0, I, II, III, IV e V - valore 3.10 cts./tkm
- in fascia 3 i veicoli Euro VI - valore 2.28 cts./tkm
Nonostante non ci siano veicoli ricompresi nella fascia 2, la tariffazione è ancora disponibile (con valore 2.69 cts./tkm). Inoltre, è stato deciso di sospendere la riduzione del 10% in vigore dal 2012 e riservata ai veicoli Euro II e III dotati di sistema anti-particolato.
Fonte: TN TrasportoNotizie.