Festa, libero sfogo e confronto con associazioni e politici durante il Truck Show Country e l’assemblea di Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano. Domenica 22 giugno 2014, l’assemblea di Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano ha concluso il weekend di festa del Truck Show Country a Rosta, in provincia di Torino, iniziato sabato con balli, spettacoli e benedizione dei camion. |
L’assemblea “Libero sfogo alle idee e alle proposte”, è stata aperta da Mauro Allasia, autotrasportatore e coordinatore dell’evento e moderata da Roberto Gianusso, direttore di Heavy Motors Magazine (www.heavymotorsnagazine.net), sito di informazione che ha riportato nel dettaglio le fasi della manifestazione.
Ad aprire gli interventi è stato Secondo Sandiano, presidente nazionale di Assotrasporti, che ha ringraziato i partecipanti e gli organizzatori per l’invito. Sandiano ha spiegato le attività portate avanti da Assotrasporti, entrando nel merito dei punti della piattaforma sindacale (www.assotrasporti.org/images/PDF/Piattaforma_ASSOTRASPORTI.pdf) aggiornata con le ultime proposte emerse dalle assemblee e presentata durante l’incontro di martedì 17 giugno scorso al Ministero dei Trasporti. Durante il tavolo bilaterale, il Sottosegretario Umberto Del Basso De Caro ha visionato anche le lettere (http://www.assotrasporti.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=139:la-francia-sceglie-le-manette-assotrasporti-scrive-al-governo&catid=1:ultime&Itemid=56) inviate da Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano al Governo italiano, francese e alla Commissione europea, in tema di cabotaggio e concorrenza estera sleale.
Sandiano ha fatto presente che “tutti i nostri punti sono facilmente realizzabili, basterebbe la volontà del Governo e della Pubblica amministrazione”. Infatti, la Commissione europea (http://www.assotrasporti.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=140:lue-promuove-a-pieni-voti-il-programma-assotrasporti&catid=1:ultime&Itemid=56) ha valutato positivamente la piattaforma dell’associazione, che ha ricevuto parere positivo anche da Debora Serracchiani. La Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, infatti, ha accolto e diffuso nell’intervista rilasciata a RivistaTir (http://www.rivistatir.it/interviste/581-serracchiani-usiamo-lalbo-per-controllare-lintermediazione-102) il punto 2 delle proposte di Assotrasporti per l’eliminazione del bagarinaggio abusivo, creando una sezione ad hoc nell’Albo degli autotrasportatori per le imprese che effettuano attività di intermediazione in misura superiore al 30% del loro fatturato.
Il Presidente ha poi informato i trasportatori che, grazie all’interrogazione parlamentare (atto n° 5-02498), presentata alla Camera dall’On. Catalano e al Senato (Atto n. 3-00973) dal Sen. Susta, Assotrasporti ha chiesto al Governo le statistiche dei controlli su strada, durante i quali gli stranieri non vengono fermati quasi mai, favorendo la concorrenza estera sleale a danno dei trasportatori italiani che si ritrovano a pagare per tutti. Lo stesso per quanto riguarda i pedaggi autostradali non pagati che finiscono con l’incidere sul bilancio dello Stato, mentre le aziende di trasporto italiane continuano a fare da bancomat a causa dei “furbetti”.
La parola è quindi passata all’On. Ivan Catalano, Vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, che si sta battendo con forza per la semplificazione dei dispositivi a bordo camion e la gestione unificata e trasparente degli archivi di dati al fine di favorire e migliorare i controlli. “Utilizzare una black box unificata sui camion consentirebbe maggiore efficienza e riduzione dei costi, dato che ogni soluzione impiegata si fonderebbe sulla stessa tecnologia” – spiega Catalano – che aggiunge “la gestione comune dei database è fondamentale per fare controlli mirati, evitando di fermare i mezzi in regola, invece attualmente ognuno è geloso dei propri dati”.
Renzo Erbisti, presidente di Azione nel Trasporto italiano, ha poi portato l’attenzione sullo scottante tema dei costi minimi, affermando che per risolvere il problema “in Italia deve essere controllata la committenza”, ma manca la volontà e l’interesse perché “le grandi associazioni tradizionali dell’autotrasporto finiscono col rappresentare proprio gli interessi dei committenti”. Erbisti ha infine denunciato che, se non si interverrà il prima possibile, i problemi della concorrenza sleale e del cabotaggio abusivo aumenteranno a dismisura, “come avviene ad esempio quando anche le ditte tedesche (non solo rumene) aprono uno stabilimento in Italia e assumono autisti italiani con contratto tedesco, facendoli però lavorare in Italia”.
Successivamente, Gaetano La Legname - trasportatore e assistente tecnico dell’On. Catalano – ha ribadito che per affrontare il problema dei costi minimi è necessario un dialogo tra autotrasportatori e committenza.
Marco Boero, il Vicepresidente ACIT - Associazione Cuneese Innovazione nel Trasporto, aderente ad Assotrasporti - si è ricollegato alle parole di Erbisti, segnalando che il risultato di tali delocalizzazioni è “la perdita per le casse dello Stato dei contributi da parte di trasportatori che però usufruiscono regolarmente delle infrastrutture e del servizio sanitario italiani”. Infine, sul tema dei costi minimi, Boero ha affermato con forza che i trasportatori, e in particolare i padroncini, devono unirsi grazie ad associazioni come Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano, per far valere i propri diritti nei confronti delle aziende committenti”.
Questi temi hanno toccato i trasportatori presenti, rendendo l’assemblea molto dinamica, anche grazie all’intervento di Bartolomeo Giachino. L’ex Sottosegretario ai Trasporti ha interagito vivacemente con la sala, indicando la sua grande esperienza e attività per l’autotrasporto e discutendo delle problematiche alle quali le associazioni stanno cercando soluzione.
Giachino ha ribadito il ruolo politico assunto fino a pochi anni fa, facendo presente che “però poi i trasportatori hanno sbagliato a votare”, negandogli la possibilità di continuare a dedicarsi ad un settore per il quale ha dato tanto, ottenendo numerosi e positivi risultati. Infatti, l’ex Consigliere di Lupi ha rammentato di essere stato l’ultimo Sottosegretario ai Trasporti ad aver fatto approvare una serie di norme, che sono quelle attualmente in vigore, per intervenire e risolvere le principali problematiche del trasporto. Giachino ha ricordato, ad esempio, le modifiche al Codice della Strada presentate nel luglio del 2010 per arginare il mancato pagamento delle multe, così come il protocollo d’intesa firmato a Trieste sempre nel 2010 tra l’ex Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, e l’ex Ministro dell’interno, Roberto Maroni. Grazie al protocollo, nei controlli sull’autotrasporto è stata coinvolta anche l’Agenzia delle Dogane, fondamentale per aiutare la Polizia Stradale a lottare contro abusivismo e concorrenza sleale. “Nei tre Governi che si sono susseguiti dopo di me - ha dichiarato l’ex Sottosegretario - nessuno ha più avuto la competenza per agire a favore del trasporto e nulla è più stato fatto”. Ad esempio - segnala Giachino - “occorre che questo Governo modifichi subito la legge sui costi minimi, altrimenti a settembre la Commissione europea la farà saltare”.
Il Presidente Sandiano ha riconosciuto l’enorme lavoro di Giachino, specificando che la situazione di vuoto da lui segnalata è proprio quella che Assotrasporti sta cercando con forza di colmare, chiedendo che le norme vengano applicate e continuamente migliorate per fronteggiare i nuovi problemi.
In conclusione, Giachino ha ricordato di aver portato avanti una proposta concreta per rendere competitive le aziende italiane nei confronti di quelle straniere e non costringerle a delocalizzare all’estero. La tesi dell’ex Sottosegretario era usare parte dei fondi dedicati all’autotrasporto per ridurre del 30 % il costo del lavoro delle aziende di trasporto strutturate (con 1000, 1500 autisti) e un’altra parte per incentivare i padroncini a diventare autisti delle grandi imprese o ad organizzarsi in contratti di filiera. “Io questo accordo l’ho fatto a cena con A...... e U……”, ha affermato Giachino.
Dalla sala è giunta una reazione immediata che ha acceso la discussione. Il trasportatore A.M. è intervenuto, protestando “Ma perché io padroncino devo chiudere?”, aprendo il libero sfogo dei suoi colleghi, come ad esempio V.R. il quale ha denunciato che “la norma sui costi minimi c’è, ma la realtà è che nessuno la applica”.
È quindi intervenuto il Presidente Secondo Sandiano che ha evidenziato come questo scambio diretto di idee, istanze e reclami che nasce durante le assemblee sul territorio sia la linfa da cui attingono Assotrasporti e le associazioni che la affiancano in questo percorso di riforma per ridare dignità e futuro all’autotrasporto italiano, presentando proposte concrete alle Istituzioni. L’Associazione conosce bene la realtà dei medio-piccoli trasportatori, che – spiega Sandiano - “non vogliono essere costretti a scomparire o chiudere l’attività, ma bensì avere regole chiare e giuste, della cui applicazione lo Stato deve farsi garante attraverso i propri Organi di controllo, in modo che non ci siano i soliti furbetti che guadagnano sulle spalle degli altri e che tutti i medio-piccoli trasportatori possano vivere dignitosamente del loro lavoro”.
Infine, con l’obiettivo di portare avanti il lavoro iniziato da Giachino, Sandiano ha esposto la posizione di Assotrasporti, ribadita anche nelle lettere inviate a fine maggio a Governo italiano, francese e Commissione europea: “noi proponiamo che gli imprenditori medio-piccoli possano mettersi in rete e avere a disposizione gli stessi strumenti delle aziende strutturate per diventare competitivi a livello europeo”. “Gli incentivi - continua Sandiano - non devono essere concessi soltanto alle grandi imprese di trasporto affinché possano assumere come dipendenti i padroncini, ma sono i padroncini stessi che insieme devono poter crescere avendo a disposizione eguali risorse rispetto alle grandi aziende”.
In conclusione, l’autista Marco Bonzio ha presentato il suo libro Diario di un camionista affamato. “Mi è venuto in mente di scriverlo durante le tante ore di attesa nelle acciaierie e nei cantieri dove vado a caricare e scaricare” - rivela Marco - “è uno sfogo per le dure condizioni nelle quali ci troviamo quotidianamente, ma anche il racconto di quello che per me oltre a essere un lavoro è una passione”.
A fine assemblea, gli autotrasportatori rimasti hanno potuto pranzare insieme ai presidenti di Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano, che hanno così dato l’opportunità a tutti di esporre le proprie opinioni e approfondire gli argomenti che avevano a cuore, in un clima spontaneo e conviviale. Inoltre, durante il pranzo, gli organizzatori hanno premiato Sergio Carazza, artista cuneese conosciuto a livello internazionale per avere aerografato le cabine di molti camion che solcano le strade europee.
La manifestazione è stata filmata dall’emittente televisiva piemontese Rete7, dalla cui pagina Youtube (http://www.youtube.com/watch?v=smKPWv52Wfs&list=UUdV03AC-HAE86fwr9DEpPmg) potete vedere le interviste ai presidenti delle associazioni e ai rappresentanti delle istituzioni.
Gli appuntamenti di Assotrasporti proseguiranno senza sosta in risposta alle chiamate da parte dei trasportatori sul territorio.
Chiunque fosse interessato a conoscere più in dettaglio le proposte dell'Associazione, può rivolgersi alla Segreteria Assotrasporti ([email protected]), o visitare il sito internet www.assotrasporti.org, la pagina Facebook e Twitter Assotrasporti.