Nel giorno in cui la prima auto ha attraversato il nuovo ponte di Genova, che si chiamerà viadotto Genova-San Giorgio, Assotrasporti torna a chiedere “trasparenza” sul perché non siano state impiegate le settimane del lockdown per il controllo e la manutenzione delle infrastrutture, onde evitare il blocco di intere regioni, come sta avvenendo in questi giorni in Liguria. Il danno economico derivante agli utenti deve essere indennizzato con l’esenzione dal pedaggio sulle tratte interessate. |
Dopo il crollo del ponte di Albiano, ad Aulla (MS) e con la ripresa del traffico, la preoccupazione per nuovi crolli e incidenti è tornata alta. E proprio in Liguria, regione fortemente colpita dal maltempo autunnale che ha rischiato di isolarla completamente dal resto del Paese, in questi primi giorni di apertura il rischio blocco stradale deriva dai numerosi cantieri aperti sulle autostrade.
“Mentre assistiamo all’attraversamento della prima auto sul ponte di Genova, il resto della regione viene paralizzato dai cantieri. La sicurezza viene prima di tutto, ma un’eccessiva ed illogica concentrazione di cantieri porta a rallentamenti e code che possono causare incidenti e morti anch’essi non più tollerabili. Chiediamo inoltre di essere informati del piano lavori/blocchi, auspicando che esista” dichiara Secondo Sandiano, Presidente nazionale di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove.
“Dopo aver ascoltato le parole del Governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, in linea con quanto richiesto dalla nostra Associazione, chiediamo al Governo -TRASPARENZA- ovvero di spiegare perché questi cantieri non siano stati aperti prima, quando il traffico sulle strade e autostrade era praticamente inesistente” aggiunge Fabrizio Civallero, segretario nazionale Assotrasporti.
Sono diversi mesi ormai che Assotrasporti chiede interventi urgenti sulle infrastrutture nazionali e, in particolare sulle autostrade liguri, onde evitare di ritrovarsi alla ripartenza del Paese con il collasso del sistema viario.
Chiedendo ancora una volta l’esenzione del pedaggio per i tratti autostradali in cui non è possibile viaggiare a una velocità minima accettabile, Assotrasporti e tutte le associazioni sostenitrici della proposta “Salva Vite” ribadiscono l'invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna e dare il proprio contributo per trovare una soluzione efficace a questa grave emergenza mentre l’intero Paese si trova ad affrontare le conseguenze economiche della crisi causata dal Covid-19: iscrivetevi al gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni.
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