Tra queste anche il rischio sonnolenza, in particolare se causato dalla sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS), è oggetto di controlli specifici.
L'accertamento e la quantificazione della condizione di "eccessiva sonnolenza diurna" presenta diversi problemi metodologici, dovuti alla pluralità delle manifestazioni.
La sonnolenza, infatti, non determina solo il classico "colpo di sonno", ma anche una riduzione della capacità di mantenere la concentrazione, di valutare il rischio e il tempo di reazione al pericolo e una maggiore propensione alla disattenzione.
Tutte condizioni che rappresentano - sotto il profilo della sicurezza della circolazione - un importante fattore di rischio di incidente o di infortunio.
Nei soggetti affetti da OSAS, i ricorrenti episodi di ostruzione completa (apnea) o parziale (ipopnea) delle prime vie aeree faringee causano russamento, frammentazione del sonno (con frequenti risvegli notturni di breve durata spesso non percepiti), riduzioni fasiche dei valori di saturazione di ossigeno, fluttuazioni della frequenza cardiaca e aumenti della pressione arteriosa sistemica e polmonare.
L'OSAS si associa frequentemente ad altre patologie come obesità, diabete tipo 2, ipertensione arteriosa farmaco-resistente (richiedente l'associazione di più farmaci), patologie cerebrovascolari, deficit della memoria e dell'attenzione, cardiopatie, broncopneumopatie, influenzandone l'evoluzione e la prognosi.
Gli indirizzi medico-legali da osservare per l'accertamento dell'idoneità alla guida nei soggetti nei quali è nota o sospetta la presenza di questi disturbi sono presenti nel Decreto Dirigenziale n. 41, pubblicato in Gazzetta Ufficiale a fine febbraio.
Come si svolgono in concreto queste procedure?
In occasione del rilascio o del rinnovo della patente di guida, il medico considera "soggetti con sospetta OSAS" i pazienti nei quali siano presenti:
- russamento rumoroso e abituale (tutte le notti), persistente (da almeno sei mesi) "intermittente" per la presenza di "pause" respiratorie (apnee), e sonnolenza diurna;
- una delle seguenti condizioni, oltre al dato del russamento:
- obesità;
- micrognatia e/o retrognatia;
- collo grosso; - russamento e la presenza di una o più delle seguenti patologie:
- ipertensione arteriosa farmaco-resistenti;
- aritmie (FA);
- diabete mellito tipo 2;
- cardiopatia ischemica cronica;
- eventi ischemici cerebrali;
- broncopneumopatie.
- basso rischio: rientrano in tale profilo i soggetti, russatori abituali, con sonnolenza assente o di lieve entità o persone con diagnosi di OSAS che possano documentare l'assenza di sonnolenza diurna con dichiarazione di uno specialista esperto in disturbi del sonno.
In questi casi viene certificata l’idoneità alla guida; - medio rischio: sono inquadrabili in tale livello i soggetti con sonnolenza lieve che presentano una delle condizioni elencate precedentemente.
Per questi soggetti, il medico, potendo dubitare sulla sussistenza di adeguate condizioni di sicurezza alla guida, potrà demandare la valutazione dell'idoneità alla guida alla Commissione medico locale (CML), anche in relazione alla specifica patologia presentata; - elevato rischio: i soggetti per i quali emerga una condizione di eccessiva sonnolenza diurna.
In tali soggetti il giudizio sull'idoneità alla guida deve essere sospeso da parte del medico monocratico e rimesso alle valutazioni della CML.
Per maggiori dettagli è possibile consultare il testo del Decreto Dirigenziale.
Fonte: TN Trasportonotizie