Il Regolamento per il nuovo Sistri, entrato in vigore lo scorso 8 giugno e di cui vi avevamo dato notizia, era atteso da tempo nella speranza che potesse risolvere i problemi rimasti insoluti col vecchio sistema.
Ma non sembra essere così.
Già dopo la sua pubblicazione era stato possibile riscontrare come pressoché nulla fosse cambiato rispetto al passato.
Non solo restano disattese le promesse del Governo, che ad inizio anno aveva preso l’impegno di ridurre il contributo annuale.
Con l’uscita sul portale - oltre al manuale operativo Sistri aggiornato - delle procedure di iscrizione e gestione del fascicolo azienda, ecco che spunta una novità inquietante.
Il che tradotto significa un raddoppiamento del contributo di iscrizione.
E la nuova disposizione non può lasciar tranquilli gli impianti di produzione di rifiuti non pericolosi.
Se questi ultimi si trovassero a produrre o ad avere a che fare - anche accidentalmente - con un rifiuto pericoloso, sarebbero costretti alla doppia iscrizione, pena sanzioni.
Ed essendo già stata superata la data di scadenza del 30 aprile per il versamento annuale, gli impianti divenuti “irregolari” a seguito di questo cambio in corsa, rischiano di trovarsi fuori norma e incorrere in sanzioni.
Fonte: TN Trasportonotizie